Assistenti, animatori e animatrici delle Comunità di base settore sud di san Paolo, riuniti nel 7° seminario a Santo Andrés, in un comunicato del 17 aprile, hanno espresso il loro appoggio alla presidente Dilma Rousseff «a difesa dello Stato democratico di diritto conquistato con lotte e sogni, sangue e martirio di migliaia di brasiliani e brasiliane». Si è fatta memoria del ventesimo anniversario del massacro di Eldorado dos Carajas: diciannove vittime del latifondo, martiri in difesa della riforma agraria. Hanno rivolto una severa critica alla Chiesa brasiliana «ancora autoreferenziale, incentrata sul clero e sui sacramenti, con forti esclusioni dei laici e laiche. Osiamo continuare a costruire una chiesa “in uscita”, tutta ministeriale e libera dalla disuguaglianza di genere». Un pressante invito come comunità alla sequela del Crocifisso-Risorto viene rivolto ai cristiani e cristiane ad assumere con fermezza e coraggio, alla luce del vangelo liberatore, «una posizione chiara, non accettando il silenzio, l’omissione e la paura di tanti». Una citazione di Desmond Tutu: «Se sei neutro in situazioni di ingiustizia, tu scegli di stare dalla parte dell’oppressore».