Il 5 settembre, a Pristina (Prizren), capitale della Repubblica del Kosovo, è in programma la nuova grande cattedrale dedicata a Madre Teresa di Calcutta. La consacrazione coincide con il 20° anniversario della sua morte, avvenuta nel 1997. Madre Teresa era stata beatificata da Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 e proclamata santa da papa Francesco il 4 settembre 2016, nel contesto dell’Anno santo della misericordia.
Alla cerimonia di consacrazione della cattedrale il papa ha delegato il cardinale albanese, Ernest Simoni.
La costruzione della chiesa era iniziata nel 2007, ma già dal 2010 vi si celebrano i riti liturgici. Attualmente l’edificio non è ancora del tutto completato. Quando sarà terminato, sarà affiancato da due torri campanarie di circa 70 metri di altezza, diventando così l’edificio più alto di tutta la città di Pristina.
In una delle vetrate della cattedrale è raffigurata Madre Teresa con il papa Giovanni Paolo II e, in una seconda, Benedetto XVI che abbraccia papa Francesco.
La cattedrale sarà d’ora innanzi anche la nuova sede dell’Amministratore apostolico di Pristina.
Nel Paese risiedono circa 65.000 cattolici su una popolazione calcolata approssimativamente di due milioni di abitanti. Molti kosovari appartengono al gruppo etnico albanese, come Madre Teresa:. Dal punto di vista religioso: il 95% è costituito da musulmani, mentre i cattolici rappresentano il 2,2% e gli ortodossi l’1,5%.
Il Kosovo si era separato dalla Serbia nel 2008. Oggi si definisce una Repubblica parlamentare, ma non è ancora riconosciuto come Stato sovrano dalla Santa Sede. L’attuale presidente è Hashim Thaçi.