È fuori dubbio che papa Francesco stia incontrando grosse difficoltà anche nel suo continente latino-americano. Note sono le opposizioni in America del Nord e altrettanto note sono le diversità di lettura della realtà tra lui e talune Conferenze dell’ex blocco sovietico: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, venute alla luce sia per la Laudato si’, sia per l’andamento dei due sinodi sulla famiglia e soprattutto per la questione dell’immigrazione. Papa Francesco conosce i problemi dell’America Latina e non perde occasione per spingere gli episcopati a rinnovare il modo di essere Chiesa-ospedale da campo. La missione continentale promossa da Aparecida non decolla. Il discorso ai vescovi messicani per alcuni ha fatto traboccare il vaso e si sono letteralmente arrabbiati, accusando il papa di non essersi documentato bene e di non avere consiglieri obiettivi. Si fa il nome dell’arcivescovo di Città del Messico, card. Rivera Carrera Norberto, che sarebbe il capo della cordata dei dissenzienti nei confronti dell’attuale orientamento della Chiesa con papa Francesco. Le ramanzine papali (reganos papales) non gli sono proprio andate giù e ci ha pensato la rivista Desde la fe dell’arcivescovado a scendere in difesa del cardinale. I forti richiami papali hanno fatto il giro del mondo, soprattutto in America Latina e hanno dato esca a quanti da tempo accusano certi cardinali, arcivescovi e vescovi, di non camminare come indica il papa. È il caso dell’arcidiocesi di Lima con il card. Juan Luis Cipriani in testa che fa le orecchie da mercante. La documentazione dei danni, che il suo comportamento provoca, s’infittisce e lascia prevedere che dovrà scendere in campo la stessa Santa Sede per calmare gli animi. La stessa Opus Dei, cui il cardinale appartiene, sembra non essere più in grado di difenderlo dalle accuse.
Mancano ancora per la verità almeno due anni alla rinuncia del card. Cipriani. La situazione dell’arcidiocesi di Lima è andata sempre più degenerando in questi ultimi anni a motivo di scandali. La crisi del clero è galoppante. La posizione del cardinale –stando a fonti bene informate – è ferreamente conservatrice, centralista, arbitraria e autoritaria.
Il personaggio meno conosciuto, ma enormemente influente in questi anni, è mons. Raul Chau Quispe, non ancora 49 anni, consacrato vescovo ausiliare di Lima nell’aprile del 2009. È lui che sta correndo per la successione. Ordinato presbitero nel 1998, nonostante le perplessità di molti sacerdoti consultati dal card. Vargas Alzamora , arcivescovo di Lima, per le sue bassissime note in teologia, la sua eccessiva vicinanza al segretario del cardinale, Martin Sanchez. Arcinota la sua ambizione ad arrivare a diventare il segretario personale dell’arcivescovo per avere la possibilità di accedere a dati “segreti”.
Circolava già dai tempi del seminario la voce: «Raul non si dedica a studiare, ma a tessere intrighi». Un carrierista di primo ordine, astuto, chiamato ad essere il segretario personale del cardinale Vargas e poi di Cipriani. Si è circondato di sacerdoti implicati in scandali di sesso, denaro e potere. Di fatto, il card. Cipriani non fa nulla senza il parere di mons. Raul Chau Quispe e appare sempre più come una figura decorativa e mostra di non interessarsi più di tanto della vita dell’arcidiocesi.
È impressione assai diffusa che a reggere l’arcidiocesi sia sempre più il vescovo ausiliare. C’è un’espressione che circola: il cardinale “naviga sulle nubi” o “sulla luna”. Però – si osserva – mons. Chau non conosce il clero e la Chiesa di Lima: conosce solo i suoi interessi volti al potere, non dialoga con nessuno, se non con i “suoi”, sviluppa una catena di spionaggio, che genera malumore in tutti i settori dell’arcidiocesi.
Chiamato in causa è lo stesso card. Cipriani, il quale cambia a suo piacimento (o di mons. Raul Chau Quispe) i preti secondo calcoli, intrighi, interessi. I malumori sono alle stelle, perché il cardinale agisce senza conoscere il suo clero, se non quello che gli è vicino. Ma a fare i giochi è, alla fin fine, il solito Raul Chau Quispe, di cui si dice che fosse un pessimo studente in seminario; non ha neppure una licenza in teologia e manca di esperienza pastorale, non essendo mai stato in parrocchia o in una comunità. Non è stato né vicario né parroco, prediletto e protetto dall’allora nunzio Rino Persegato, vicino all’Opus Dei.
Quello che molti settori lamentano è che in questo tempo fino al ritiro di Cipriani nel 2018, l’arcidiocesi di Lima è nelle mani di una lobby che la governa da ben 16 anni, continuando a produrre gravi danni nella pastorale, delusione nei fedeli e nella comunione ecclesiale, data la bramosia del potere e del denaro che caratterizza il gruppo di mons. Chau, di cui si conoscono nomi e cognomi e attività, in stretto e ambiguo rapporto con l’Opus Dei e ambienti conservatori.
La Santa Sede non ha accettato nel 2015 la richiesta di nuovi ausiliari. E da allora il gruppo-Chau si sta organizzando per avere il controllo di tutta l’arcidiocesi per far fronte alla nomina del nuovo arcivescovo, che si presume stile papa Francesco. Il rafforzamento del potere continua e ad esso contribuiscono il discusso Sodalizio di vita cristiana, i movimenti Pro-Ecclesia Sancta, Lumen Dei e significativamente l’Opus Dei e un buon gruppo del clero diocesano ordinato in questi anni.
Molti si chiedono: vale la pena continuare a lavorare in una Chiesa dove tutto pare andare a catafascio, dove mai in 16 anni si è valorizzato, studiato e messo in atto il concilio Vaticano II, le conferenze di Medellín, Puebla, Santo Domingo e soprattutto Aparecida, di cui non parlano mai né il cardinale né l’ausiliare Chau? Molti hanno scelto l’abbandono. Impressionante il numero di preti che hanno lasciato durante l’episcopato di Cipriani: 36 in 16 anni! La richiesta inoltrata alla Santa Sede di un visitatore apostolico è rimasta finora senza risposta. Il nunzio tace.
Gentile signore, ho letto con molta attenzione le sue osservazioni. La ringrazio. Purtroppo a Lima (caso Sodalizio di vita cristiana) il cielo è oscuro.
Con stima
don Francesco Strazzari (settimananews.it)
Stiamo molto attenti a scrivere articoli così gravi. Anche se fosse tutto vero….. ma non ci sono fonti…. la giustizia va contemperata con la carità. Il vostro articolo non è credibile solo per la durezza con cui è scritto… viene la tentazione di non continuare la lettura dopo le prime righe….
Inoltre mi rimane l’amaro in bocca per leggere tra le righe una posizione chiara. Questo Vescovo non è un Vescovo ‘di Francesco’! Basta leggere tutta la prima parte dell’articolo…E’ un criterio troppo abusato.
Perché la vostra rivista non diceva nulla, anzi aveva il vostro plauso, quando qualche Vescovo non era ‘di Benedetto’? Io amo Pietro, lo ascolto…. ma non lo assolutizzo…. Ogni Papa ha in sé segni, gesti e parole che sono per quel tempo, serve la Chiesa di quel tempo! Si propone e non obbliga.
Per me il Papa che ha segnato la mia vita ma anche della Chiesa del secolo scorso e quindi di oggi è Paolo VI. Eppure quanta sofferenza per la Chiesa… e quanti Vescovi non d’accordo! E poche riviste cattoliche lo hanno difeso… anzi.. Oggi lo si stà riscoprendo e lo si farà sempre di più. Anche Francesco fa spesso riferimento a Lui.
Lasciamo al Signore e alla Chiesa e alla storia il giudizio anche sul Vescovo ausiliare di Lima.
Incredibile !
Mons Chau colpevole di tutti ciò che altri fare !
Il diavolo vuole distruggere buona…
Padre Pio da Pietrelcina è stato anche accusato. Di cui? Di truffe economiche e gli scandali sessuali !!!
QUESTO ARTICOLO È LA PROVA CHE LA CORSA PER IL PÒSTO DI ARCIVESCOVO DI LIMA HA INIZIATO.
CHE DIO CI AIUTI CHE ARRIVANO AL POTERE CHE SONO CAPACI DI TALI BASSEZZE, CALUNNIE VILI E DIFFAMAZIONI !!!
Capisco e comprendo che il vescovo ausiliare di Lima, mons. Raúl Chau Quispe, si sia sentito offeso per quanto scritto nel mio articolo del 13 marzo in riferimento al suo comportamento. Sollevando interrogativi sulle mie fonti, lui e i suoi amici ipotizzano un gruppo di potere che avrebbe cercato di cospirare contro di lui. Non c’è nessun complotto e non vi è ricerca di potere.
In realtà mi sono fatto soltanto eco di dubbi e fatti di molte persone, anche diverse tra loro, e di molteplici riferimenti sul web, che mi portano alla figura di mons. Chau. Cose che i fedeli “italiani”, che hanno scritto i commenti, arrivati peraltro stranamente tutti insieme, non sanno, oppure ne sono a conoscenza e fingono di non sapere, tessendone le lodi con insistenza, esaltando la sua figura di vescovo stupendo, quando è voce comune che purtroppo non lo sia e percorre le strade della mediocrità. Ci si chiede: è mai possibile esaltare la figura di un vescovo che praticamente non parla, mantenendo un silenzio enigmatico su tutto e che quando parla o predica non dice pressoché nulla?
Non è forse vero che è stato nominato vescovo ausiliare senza l’approvazione della Commissione episcopale incaricata dalla Conferenza dei vescovi peruviani? Questo lo sanno tutti i vescovi del paese e non è opera di un complotto. Ho fatto una cosa molto semplice: mettere insieme una serie di informazioni obiettive, come quelle dei suoi compagni di seminario, che hanno riferito del suo ruolo di accusatore presso il rettore García. Mi sono imbattuto in questioni di sesso e di potere. È il caso dei seminaristi espulsi per atti gravi dal rettore padre Mendez per far prendere il posto a mons. Chau, vista la sua appartenenza a quel gruppo. Alcuni di questi sono poi stati ordinati dal card. Cipriani. La vox populi dice della sua stretta relazione con p. Martin Sanchez, di cui prese il posto come segretario di mons. Vargas e successivamente confermato dall’arcivescovo Cipriani. Tutto questo è di dominio pubblico.
Per quanto riguarda la sua esperienza pastorale è sotto gli occhi di tutti che è completamente carente. Non ne ha affatto.
Il suo comportamento è fortemente posto sotto accusa in riferimento alla nomina dei parroci. Favorirebbe i suoi amici e il dossier-rapporto in mio possesso porta nomi, cognomi, parrocchie, uffici…
La sua freddezza e mancanza di senso pastorale si manifestano nel disprezzo per le cause giuste, come quella delle suore di Agua Viva e nel caso, gravissimo, della gestione del Collegio Santo Toribio, di cui hanno ampiamente parlato i mass media.
I commenti al mio articolo hanno lo scopo di occultare l’operato di mons. Chau. Ho inteso raccogliere informazioni e mettere in evidenza, con garbo e discrezione, alcune cose e fatti che mi sono stati segnalati, di cui io stesso ho cercato conferma anche attraverso la rete. Il mio dossier- rapporto è piuttosto fitto di articoli apparsi in loco.
È strano che si veda in tutta questa vicenda un complotto di potere. Se mai, ad avere potere nell’arcidiocesi di Lima, è proprio il gruppo di mons. Chau. Sono noti i nomi e i cognomi dei componenti. Discrezione e rispetto hanno accompagnato la stesura dell’articolo.
Per quanto riguarda la figura e l’opera del card. Cipriani – la cavalcata dell’Opus Dei, il Sodalizio di vita cristiana, la bramosia del cardinale – rimando al libro Fragmentos di America Latina, apparso nel 2012, per conto delle Edizioni Dehoniane, che non ha avuto nessuna reazione negativa. Tutt’altro!
SEMBRA UN ROMANZO. QUESTO NON È UNO SCRITTO, È UN ATTACCO SULLA BASE DE INGIURA E DIFFAMAZIONE. NON C’È UN RIFERIMENTO, NOME O FONTE CHE PROVI CIÒ CHE SI DICE.
Monsignor Raul è un vescovo amato in tutte le comunità, un pastore che si prende cura di tutti. Chi ha scritto questo articolo non conosce questo vescovo e certamente è stato ingannato dagli interessi di un gruppo di astuzia che sembrano essere alla ricerca di potere e che vogliano distruggere il suo rivale. Non c’è altra spiegazione per tale scelleratezza, tanto male e tante bugie insieme.
… non essendo mai stato in parrocchia o in una comunità…
NÉ È VERO. IN TUTTI I SUOI ANNI COME SACERDOTE SI HA SVOLTO COME PASTORE D’ANIME, PRIMA NELLA PARROCCHIA SANTA ROSA DI LIMA, RIMANENDO MOLTO AMATO E CERCATO DA TUTTI, E DOPO NELLA PARROCCHIA “LA INMACULADA CONCEPCIÓN”.
…prediletto e protetto dall’allora nunzio Rino Persegato, vicino all’Opus Dei… NEANCHE IL NOME DEL NUNZIO È STATO BEN DATO AL DIFFAMATORE. IL SUO NOME È RINO PASSIGATO E MONS. CHAU NON APPARTIENE AL OPUS DEI. QUESTA È UNA FRASE SOLO DESTINATO A SOSTENERE CALUNNIE
…data la bramosia del potere e del denaro che caratterizza il gruppo di mons. Chau, di cui si conoscono nomi e cognomi e attività… CHI SONO IL PRESUNTO ” GRUPPO “? PERCHÉ MONS. CHAU VUOLE AVERE UN GRUPPO AVIDO? SE I NOMI SONO NOTI, PERCHÉ NON HANNO IL CORAGGIO DI METTERLI? O È CHE L’UNICO OBIETTIVO DI QUESTO ARTICOLO È CALUNNIARE E DIFFAMARE AL VESCOVO CHAU?
…il gruppo-Chau si sta organizzando per avere il controllo di tutta l’arcidiocesi per far fronte alla nomina del nuovo arcivescovo… MA COME, NON ERA CHE LUI SI PREPARAVA PER ESSERE IL NUOVO VESCOVO DI LIMA? ADESSO CAPITA CHE SI PREPARA PER CONFRONTARLO? SI DICE CHE CHI DICE UNA BUGIA CADE PER LA SUA PROPIA BOCCA
…che si presume stile papa Francesco. ECCO LA RISPOSTA AL MOVENTE DELLA CALUNNIA E DIFFAMAZIONE. L’AUTORE DI QUESTO COMPILATO, FRANCESO STRAZZARI, HA SCRITTO UN LIBRO SUL PAPA FRANCESCO E LA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE. CHI VUOLE AL PROSSIMO VESCOVO ALLO STILE DI PAPA FRANCESCO VEDONO NELLA LINEA CONSERVATRICE DI MONS. CHAU UNA MINACCIA AI LORO INTERESSI, PERCHÉ SANNO MOLTO BENE CHE MONS. CHAU È UN MAGNIFICO VESCOVO, PASTORE ESEMPLARE E MOLTO AMATO DALLA GENTE DI DELL’ARCHIDIOCESI. IL MIGLIOR MODO DI COMBATTERLO È CON LA CALUNNIA E LA DIFFAMAZIONE.
Si è circondato di sacerdoti implicati in scandali di sesso, denaro e potere…
CHE SIGNIFICA SI “È CIRCONDATO”? UN SEGRETARIO DEVE ASCOLTARE E PRENDERE CURA DI TUTTI I SACERDOTI SENZA ECCEZIONE. QUALI SONO I NOMI DI TALI SACERDOTI? QUESTA È UNA AFFERMAZIONE AZZARDATA.
Di fatto, il card. Cipriani non fa nulla senza il parere di mons. Raul…SECONDO IL PARERE DI CHI?
Chau non conosce il clero e la Chiesa di Lima… QUESTA BUGIA È FACILE DI DIMOSTRARE. POSSONO DOMANDARE A TUTTI I PARROCHI, SACERDOTI, RELIGIOSI E RELIGIOSE DELLA ARCHIDIOCESI SE NON HANNO RICEVUTO LA VISITA DI MONS. CHAU IN DIVERSE OCCASIONI. TUTTI RISPONDERANNO DI SÌ.
conosce solo i suoi interessi volti al potere… QUESTO È CHIARAMENTE UN INSULTO.
non dialoga con nessuno, se non con i “suoi”… UN’ALTRA BUGIA FACILE DI DIMOSTRARE. MONS. CHAU DIALOGA CON TUTTI SENZA ECCEZIONE ED È IL VESCOVO PIÙ ACCESSIBILE CHE LIMA ABBIA MAI AVUTO, SIA PER LE COMUNITÀ RELIGIOSE COME PER I FEDELI.
…sviluppa una catena di spionaggio…
SE ESISTE UNA CATENA DI SPIONAGGIO, SENZA DUBBIO QUESTA NO È STATA CREATA DA MONS. CHAU, CHI MAI FAREBBE TALE COSA, MA DA ALTRI SACERDOTI CHE OSTENTANO POTERE.
…si dice che fosse un pessimo studente in seminario…
CHI LO DICE? QUALCHE SACERDOTE ANZIANO DI 70 ANNI IMPROVVISAMENTE DECISO DI DIFFAMARE UN EX ALLIEVO? PERCHÉ “QUELLI CHE DICONO” SI NASCONDONO NELL’ANONIMATO? SARÀ CHE I BUGIARDI E CALUNNIATORI SONO ANCHE CODARDI?
…non ha neppure una licenza in teología…
CHI AFFERMA TALE COSA? NON È QUALCOSA CHE AVREBBE DOVUTO DIMOSTRARE?
…manca di esperienza pastorale… TUTTE LE COMUNITÀ ECCLESIALI E FEDELI POSSONO AFFERMARE IL CONTRARIO. È IL PASTORE PIÙ AMATO DELLA ARCHIDIOCESI.
continuerà…
Ordinato presbitero nel 1998, nonostante le perplessità di molti sacerdoti consultati dal card. Vargas Alzamora , arcivescovo di Lima… QUALI SACERDOTI?
…per le sue bassissime note in teología… QUALI VOTI? DA DOVE PRENDONO L’INFORMAZIONE?
…la sua eccessiva vicinanza al segretario del cardinale, Martin Sanchez… SECONDO CHI?
…ambizione ad arrivare a diventare il segretario personale dell’arcivescovo… CHI AFFERMA TALE COSA?
…per avere la possibilità di accedere a dati “segreti”… CHI PUÒ ACCEDERE ALLA COSCIENZA DI UN’ALTRA PERSONA PER CONOSCERE QUELLI RAGIONAMENTI? CHI HA IL CORAGGIO DI AFFERMARE TALE COSA?
Circolava già dai tempi del seminario la voce:… DA DOVE PRENDONO TALE INFORMAZIONE? CHI AFFERMA TALE COSA DA TRENTA ANNI FA? QUESTO SEMBRA UNA NARRAZIONE TRATTA DA UN ROMANZO, TOTALMENTE IRREALE.
«Raul non si dedica a studiare, ma a tessere intrighi» COME HANNO IL CORAGGIO DI FARE UNA CITAZIONE SENZA DIRE CHI È L’AUTORE?
Un carrierista di primo ordine, astuto, chiamato ad essere il segretario personale del cardinale Vargas e poi di Cipriani. PETTEGOLEZZI! ED I DUE CARDINALI ERANO UN PAIO DI STOLTI INGANNATI DA UN SACERDOTE CHE VOLEVA FARE CARRIERA?
continuerà…