«Con questa opera inauguro una collana che vorrei dedicare ai “saggi” di oggi, alle persone che, con la loro testimonianza e con la loro meditazione, hanno raggiunto un equilibrio alto nella vita spirituale». Così scrive Antonio R. Labanca nella lettera di accompagnamento del volumetto Crocevia scritto da Riccardo Mottigliengo. Per la verità, lo stesso Labanca ammette, nella Presentazione, che ha tenuto nel cassetto il manoscritto per un certo numero di anni. A farlo decidere per la pubblicazione è stata l’ostensione della sindone del 2015, in riferimento alla venerazione dell’autore per il sacro telo. Mottigliengo è un laico, un cristiano impegnato nel sociale, è stato, tra l’altro segretario dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, un “cristiano radicale”. E un cristiano che specchia gli avvenimenti della vita e della storia negli insegnamenti dell’Evangelo per ricavarne i comportamenti più consoni. Stupiscono, in positivo, le tante citazioni, poste in nota, di autori cattolici e laici. Le riflessioni intendono condurre il lettore a ripensare e ad approfondire la propria fede per declinarla efficacemente nella vita personale in un tempo in cui gli spazi del divino sono sempre più rarefatti.
Mottigliengo Riccardo, Crocevia. Il desiderio di un cammino quotidiano in rapporto a Gesù Cristo, Edizioni Mille, Torino 2016, pp. 110, € 9,50.