Dai fondamenti teorici della sociologia alle indagini sulle periferie, la mafia e il terrorismo. Dal racconto dei viaggi negli Stati Uniti e in Amazzonia al ricordo degli amici e maestri Cesare Pavese, Nicola Abbagnano, Felice Balbo e Adriano Olivetti.
Sei volumi di oltre 5 mila pagine complessive, in uscita da Marietti 1820 tra l’ottobre di quest’anno e i primi di marzo del prossimo, raccolgono le principali opere di Franco Ferrarotti, 93 anni, intellettuale poliedrico, primo professore italiano di Sociologia, diplomatico e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963.
I sei volumi raccolgono, con introduzioni inedite, una quarantina delle principali opere dell’autore. I primi due, dedicati agli scritti teorici, escono in libreria il 3 ottobre e riportano, tra gli altri, l’imponente Trattato di sociologia, i Lineamenti di storia del pensiero sociologico, le riflessioni sull’identità dialogica, l’empatia creatrice, la conoscenza partecipata e la critica della sociologia contemporanea contenuta nel testo L’ultima lezione.
Nel febbraio 2020 usciranno i due volumi che raccolgono le principali ricerche di Ferrarotti, in particolare Roma da capitale a periferia, Vite di baraccati, il Rapporto sulla mafia, il Rapporto sul terrorismo e le indagini su giovani e droga.
Ai primi di marzo saranno infine in libreria anche i due volumi di scritti autobiografici, che contengono il racconto dei viaggi negli Stati Uniti e in Amazzonia, i ricordi delle esperienze nella diplomazia e nella politica e gli omaggi agli amici e maestri Pavese, Abbagnano, Balbo e Olivetti.
Nato a Palazzolo Vercellese (Vercelli) nel 1926, Ferrarotti è professore emerito di Sociologia all’Università di Roma “La Sapienza” e direttore della rivista La Critica sociologica. Con Nicola Abbagnano ha ideato nel 1951 i Quaderni di sociologia, che ha diretto fino al 1967. È stato tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni d’Europa, responsabile della divisione Facteurs sociaux dell’Ocse a Parigi e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963.
Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi nel 1978, è stato insignito del premio per la carriera dall’Accademia nazionale dei lincei nel 2001 e del titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica dal presidente Ciampi nel 2005.
Ha insegnato a Chicago, Boston, New York, Toronto, Mosca, Varsavia, Colonia, Tokyo e Gerusalemme.
Franco Ferrarotti, Opere, Marietti 1820, 6 voll.