Formare preti e laici

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Quale teologia per la chiesa

Il convegno, di cui si pubblicano ora gli Atti, ha voluto dare il proprio contributo di riflessione perché si restringa il gap che ancora separa lo studio della teologia dalla riflessione teologica sulla pastorale, con corsi specifici ancora poco attivati negli ordinamenti curriculari delle istituzioni ecclesiastiche.

Le tre sezioni in cui si è articolato il convegno sono rispettivamente:

1) I soggetti ecclesiali coinvolti (pastori, teologi e laici), con sei relazioni. Nunzio Galantino si interroga su quale teologia sia necessaria nella e per la Chiesa di oggi (pp. 13-22); Angelo Vincenzo Zani lo fa sulla teologia e la sfida educativa alla luce del Gravissimum educationis e il ruolo degli ISSR (pp. 23-42); Ignazio Sanna riflette sulle Chiese locali e le istituzioni teologiche (pp. 43-54); Andrea Toniolo studia il principio pastorale in teologia (pp. 55-64); Giuseppe Lorizio invita a ripensare la teologia riposizionando le istituzioni accademiche (pp. 65-70); Carmelo Torcivia, infine, analizza la teologia nel suo rapporto con la ministerialità laicale (pp. 84-92).

2) Ambiti e prassi ecclesiali. Erio Castelluci rivisita il rapporto tra la teologia e il discernimento pastorale (pp. 93-102); Maurizio Gronchi studia i paradigmi teologici presenti nel magistero di papa Francesco (pp. 103-122); Roberto Repole si sofferma sulle ricadute per i percorsi teologici e di scienze religiose del rapporto tra teologa, magistero e nuovi stili di Chiesa; Massimo Naro analizza le stesse ricadute a partire però dall’analisi del rapporto tra teologia della misericordia, la mistica oggettiva e il dialogo interreligioso (pp. 139-150); Serena Noceti presenta una riflessione sul tema dell’annuncio e della catechesi a partire da Evangelii gaudium; la famiglia e le relazioni educative è il tema affrontato da Assunta Steccanella (pp. 165-186), mentre Giacomo Costa relaziona sull’ecologia integrale proposta nella Laudato si’, che interpella circa la responsabilità per il creato e per la società (pp. 187-198); Franco Imoda, infine, illustra i mezzi per la qualità delle istituzioni e la formazione, con riferimento all’attività di valutazione della qualità svolta da Avepro (pp. 199-214).

3) Pedagogia religiosa e didattica. Riccardo Cinquegrani si sofferma sulla valutazione della qualità come leva per lo sviluppo delle istituzioni di istruzione superiore (pp. 215-228); Dionisio Candido tratta della formazione a distanza (FAD) con i primi passi di una nuova opportunità per gli ISSR (pp. 229-242); Vera Zamagni aggiunge alcune note proprio sulla FAD (pp. 243-244); Pierpaolo Triani studia il mondo della scuola e la funzione formativa dell’Irc (pp. 245-254); infine, Filippo Morlacchi affronta il tema della didattica Irc e il mondo della scuola (pp. 255-274).

L’elenco degli autori, con la loro attuale sede di attività, chiude il volume (pp. 275-276).

A parere dei curatori del convegno (cf. l’Introduzione di pp. 5-8), le prospettive di lavoro che si aprono sono soprattutto due: il consolidamento del ministero ecclesiale della teologia e la formazione dei laici e l’avvio della loro ministerialità.

Un convegno fruttuoso, che affronta un tema cruciale per il futuro della Chiesa in Italia, la quale necessita di un’ampia formazione accademica dei laici – teologica e pastorale insieme – per una presenza diffusa sul territorio di persone che sappiano interpretare teologicamente la realtà che li circonda e aiuti l’insieme del popolo di Dio a fare altrettanto.

Ignazio SannaAndrea Toniolo (a cura), Quale teologia per quale Chiesa. Il ruolo della teologia nella pastorale. Atti del Convegno nazionale delle Facoltà teologiche e ISSR italiani. Roma, 26-28 gennaio 2017 (Nuovi saggi teologici 121), EDB, Bologna 2017, pp. 284, € 24,00. 9788810412305

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