Il settantatreenne esegeta teramano, religioso monfortano docente al Marianum di Roma e socio fondatore dell’Associazione mariologica interdisciplinare italiana, saluta con gioia la riproduzione anastatica della sua tesi dottorale del 1983, pubblicata in prima edizione nel 1986 all’interno della prestigiosa collana dei Supplementi alla Rivista Biblica Italiana, organo ufficiale di biblisti italiani. Egli fa notare che l’impianto ha resistito indiscusso all’avanzamento degli studi, anche se ora si potrebbero sottolineare maggiormente alcuni temi emersi dalla letteratura esegetica di stampo femminista e da quella collegata più strettamente alla teologia della liberazione.
La prima parte (pp. 17-70) è dedicata alle ricerche moderne e contemporanee circa lo studio del genere letterario e della struttura del cantico.
La seconda parte (pp. 71-120) si sofferma sul contesto vitale (Sitz im Leben) a cui si deve la nascita del Magnificat e alla sua struttura letteraria.
La terza parte (pp. 121-214) studia minuziosamente a livello filologico tutti i termini greci presenti in Lc 1,46-55.
L’appendice (pp. 231-253) analizza i rapporti tra il brano esaminato e l’insieme dell’opera lucana, sottolineando i temi della lode, della gioia, il macarismo, la salvezza come esaltazione-umiliazione.
Cinque excursus e un’ampia bibliografia (pp. 259-274, bisognosa necessariamente di aggiornamento) precedono vari indici (biblico, fonti, autori).
Il Magnificat si situa, con caratteristiche proprie, all’interno della poesia ebraica (inni, salmi ecc.), con strette parentele specialmente con la poetica dell’AT e di Qumran. Il genere non è descrivibile a maglie strette, perché all’autore veniva lasciata molta libertà. Esso sembra espressione, in lingua originale semitica, di un gruppo alimentato dalla spiritualità dei poveri/‘anawim del Signore, centrato in Gerusalemme o in ogni caso sotto la sua diretta influenza. Composizione prelucana, è stata inserita dall’evangelista in Lc 1–2 con brevi ritocchi ampliativi ai vv. 48b e 55a. Dopo un’introduzione, si esaltano in due strofe (vv. 46b-50 e 51-55) le grandi opere di potenza di YHWH nei confronti della sua serva Maria, sullo sfondo e in continuità esemplare con le opere da lui compiute nell’esodo a favore del suo popolo liberato dall’Egitto, culminate nel Canto del mare di Es 15 (in cui, accanto a Mosè, emerge anche sua sorella profetessa Maria). Innegabili sono anche i rapporti con il Cantico di Anna di 1Sam 2. Saldamente innestata su una struttura portante verticale espressa con le radici verbali relative a umiliazione/esaltazione, si diparte una raffica di verbi espressi all’aoristo, esprimenti l’opera di liberazione e di esaltazione compiuta da YHWH con i prodigi operati in Maria, come per il passato aveva compiuto nell’esodo.
Con l’avvento del Cristo si compiono le promesse di YHWH, emerge la pienezza della regalità del Signore e vengono capovolti i criteri umani di valutazione della realtà. Irrompe la novità, si esplicano in pienezza le scelte sovversive del Dio liberatore dei piccoli e degli oppressi. Realtà da cantare giustamente ogni sera nella liturgia ufficiale del popolo messianico del Messia Gesù, Figlio di Dio e gloria del suo popolo Israele. Testo tecnico di consultazione per un pubblico che dispone degli strumenti linguistici adeguati (docenti, studenti di teologia e di scienze religiose ecc.). Una degna monografia italiana su un testo centrale della fede e della liturgia dei cristiani.
Alberto Valentini, Il Magnificat. Genere letterario, struttura, esegesi, Collana «Reprint», EDB, Bologna 2016, pp. 302, € 24,00.
Descrizione dell’opera
Oggetto di studio e di meditazione spirituale sin dall’antichità cristiana, il Magnificat è divenuto un testo importante della riflessione biblica e teologica.
Lo studio privilegia la forma letteraria e le strutture del brano poetico al fine di offrire un’esegesi che metta in luce l’eccezionale portata storico-salvifica del cantico di Maria.
In questo modo, l’opera apparirà non solo come il canto della serva del Signore, ma anche come canto corale di tutta la comunità di cui ella – sulla scia di Miriam, Debora, Anna e Giuditta – è eccezionale portavoce.
Sommario
Premessa alla nuova edizione. Premessa. Abbreviazioni. Introduzione. I. Ricerche moderne e contemporanee. 1. Il genere letterario del Magnificat. 2. Approcci strutturali recenti. II. Proposte di «lettura». 1. Struttura e Sitz im Leben di Lc 1,46b-55. 2. Struttura letteraria. III. Esegesi. Divisione in due parti in base alla struttura letteraria. Divisione tripartita ispirata al metodo d H. Gunkel. 1. vv. 46b-50. 2. vv. 51-55. Appendice. Magnificat e opera lucana. Conclusione. Bibliografia. Indici.
Note sull’autore
Alberto Valentini, monfortano, è stato docente alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum. Socio fondatore dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana, per EDB ha pubblicato Maria secondo le Scritture. Figlia di Sion e Madre del Signore (22009) e ha curato, con Aristide Serra, I Vangeli dell’infanzia, I-II. Atti della XXXI Settimana Biblica Nazionale (1992).
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