L’autore è docente all’Istituto teologico di Assisi e socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica e dell’International Academy for Marital Spirituality di Bruxelles. Da molti anni aiuta le coppie a vivere in pienezza la gioia della propria vita sponsale “sfruttando” a pieno la grazia insita nel sacramento del matrimonio.
In questo ennesimo volume dedicato alla spiritualità matrimoniale, che compare nel periodo della recezione non sempre serena di Amoris laetitia di papa Francesco, Rocchetta testimonia la possibilità di vivere la vita coniugale come una mistica, una via di santificazione personale e di coppia nella forza dello Spirito Santo che trasfigura l’intimità degli sposi.
Il talamo nuziale è un “luogo teologico”, un’esperienza di ordine mistico, vita di unità dei due in cammino verso l’Assoluto. Di essa fanno parte sia il “piacere sessuale” che la scelta di castità coniugale come “scelta” di intimità.
Amandosi – questa la tesi di fondo del testo – gli sposi celebrano il sacramento nuziale. La relazione uomo-donna diventa sacramento dell’amore di Dio per l’umanità, un sacramento permanente. I due doni del sacramento costituiscono il fondamento dell’intimità nuziale. Essi sono il vincolo consacrante e la grazia santificante. L’intimità nuziale è via di crescita nella vita della grazia.
Il terzo capitolo del libro tratta della sponsalità del corpo in rapporto all’intimità nuziale. Rocchetta approfondisce il tema dell’intimità degli sposi come linguaggio sponsale. Esso si fonda sull’insieme della ricchezza verbale e non-verbale del volto e dello sguardo, della parola e della “carezza”, dell’abbraccio e dell’unione sessuale. L’eucaristia può essere considerata come “fonte e vertice” non solo della vita cristiana in genere, ma proprio anche dell’intimità nuziale.
La differenza di genere in rapporto all’intimità nuziale, sulla quale Rocchetta si sofferma nel quarto capitolo, gioca come espressione di due polarità in relazione, con una reciprocità sessuata per una felice intimità sia a livello fisiologico-psichico che cerebrale-affettivo. A compimento del dato biblico di Gen 2,24, attraverso l’intimità sponsale si realizza l’intimità con Cristo-Sposo e viceversa.
Lo Spirito Santo, con la sua grazia, opera nell’intimità nuziale come amore discendente e amore ascendente. Esso è sperimentato dai coniugi come “bacio” e “amplesso”, come synphōnia e come ekstasis. La carità teologale è la sorgente dell’intimità sposale e dal talamo della croce si trapassa al talamo degli sposi.
Il sesto capitolo affronta il tema dell’itinerario mistico dell’unità nuziale. Il sacramento delle nozze ha una sua propria mistagogia. È una mistica dell’intimità. Essa è “ascesi” e “mistica” insieme. Dagli sposi si trascende a Dio-Trinità di amore e viceversa. Il percorso della mistica nuziale si esplicita come via purificativa, via illuminata e via unitiva.
La conclusione dell’autore si sofferma sulla mistica dell’intimità nuziale come sfida per la spiritualità cristiana. La mistica nuziale si delinea come nostalgia di Dio-Amore, unione amante redenta, chiamata alla santità (cf. L’ultimO documento di papa Francesco Gaudete et exsultate. Esortazione apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo). A buona ragione, si può affermare che la vita nuziale è un miracolo della grazia divina.
Il volume è un testo molto ricco di spunti per la formazione delle coppie cristiane e di rivisitazione del proprio vissuto per quelle già formate. A questo scopo l’autore presenta alla fine di ogni capitolo una scheda con delle domande per la verifica personale e di coppia.
Carlo Rocchetta, La mistica dell’intimità nuziale. Crescere nella grazia del sacramento (Per una spiritualità della tenerezza s.n.), EDB, Bologna 2018, pp. 192, € 16,00. 9788810513668