Il ministero episcopale di Vittorio Fusco (1939-1999; vescovo di Nardò-Gallipoli 1995-1999) è stato descritto con la triade “ascolto-annuncio-avvento”.
“Ascolto”, perché dava attenzione alle persone, volendo sempre capire le loro situazioni, i problemi dei singoli, delle parrocchie, del clero e dei seminaristi, decidendo di vivere di fatto nel Seminario minore con i sacerdoti e i seminaristi.
Annuncio”, perché il cuore del suo ministero episcopale è stato l’evangelizzazione da approfondire e da rinnovare costantemente. L’annuncio lo attuava in particolare nelle omelie e nella lectio divina che svolgeva per la comunità diocesana nei tempi forti dell’anno liturgico.
“Avvento”, perché è stato un vescovo “pellegrino”, vivendo in continua ricerca della Parola di Dio e accogliendo la malattia come incontro con la “Parola della croce” rivolta a lui. La sua vita è stata un continuo camminare e ricercare il mistero di Dio attraverso la preghiera, lo studio e il ministero apostolico.
Fusco è stato uno dei migliori esperti dei Vangeli Sinottici a livello internazionale. Fu docente alla PFITM di Napoli, membro della Pontificia Commissione Biblica e di altre prestigiose associazioni bibliche. Dal 1993 al 1994 fu anche direttore di Rivista Biblica Italiana (pubblicata dalle EDB a partire dal 1985). Il suo volume Oltre la parabola (Borla, Roma 1983) è ormai un classico sul tema.
Lo ricordo nella redazione di Rivista Biblica Italiana e nei convegni biblici minuto ed esile nella figura, con i suoi grandi occhiali dalle spesse lenti, persona di splendida intelligenza e di grande cordialità.
Segno dell’universale stima per la sua figura e i suoi studi è la pubblicazione Ministerium Regni Ministerium Verbi, che raccoglie in un poderoso volume di 832 pagine (“Supplementi alla Rivista Biblica Italiana” 38, EDB, Bologna 2001, a cura dell’Associazione Biblica Italiana) trentasette contributi offerti da colleghi amici, scritti in italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco (biografia curata da Ettore Franco, pp. 9-38; la bibliografia di Vittorio Fusco fino al 2001 è alle pp. 27-36).
Frutto della sua passione per la lectio divina è il volume La sete e la sorgente (EDB, Bologna 2009), che raccoglie le riflessioni tenute da Fusco nel primo anno di preparazione del Giubileo del 2000, incentrate sulla figura di Cristo. Nell’Avvento 1997 egli commentò Is 40,1-31; 54,1-17; 55,1-13. Nella Quaresima fu la volta degli inni cristologici paolini (Fil 2,5-11; Col 1,12-20; Ef 1,1-23) e del Prologo del Vangelo di Giovanni (Gv 1,1-18).
In questo volume del 2018 vengono raccolti, su richiesta del clero locale di Nardò-Gallipolini in grata memoria del grandissimo contributo dato da Fusco agli studi biblici e alla divulgazione della lectio divina, le tre riflessioni in forma di lectio divina tenute dal vescovo sulla figura di Cristo nell’Avvento 1997 (Ez 36,16-36; Ez 37,1-14; Gl 3,1-5) e le cinque tenute sulla figura dello Spirito Santo nella Quaresima 1998 (Gv 14,15-26 e 15,26–16,15; At 1,12-14 e 2,1-48; Rm 8,1-39; 1Cor 12,1-31; Gal 5,16-25). I tre incontri di lectio divina dell’Avvento 1998 furono infine incentrati sulla figura del Padre (Is 63,7–64,11; Os 11,1-9; Sal 102 [ebr. 103]).
Di ogni incontro di lectio divina viene riportata la preghiera iniziale, il testo biblico, la riflessione ripartita in quattro momenti: lectio (comprendere il testo); meditatio (applicare il testo alla propria vita); oratio (trasformare il testo in preghiera); contemplatio (su consiglio di sant’Ignazio, fare la compositio loci, immaginandosi la scena e il luogo, non più per esaminare la propria coscienza, ma per rendere grazie al Padre del dono meraviglioso di Gesù; rileggere con calma il testo biblico, soffermandosi su ciò che maggiormente colpisce; assaporarlo e ripetere lentamente alcune sue espressioni percepite come le più incisive per la propria vita).
Le riflessioni di Fusco sono, come sempre, caratterizzate da chiarezza cristallina e da un dettato piano e accessibile a tutti. Sono assenti ogni tecnicismo di sorta, le note a piè di pagina o traslitterazioni di termini dalla lingua originale.
Nell’ultimo capitolo del volume (pp. 217-226) viene ampiamente illustrata la natura della lectio divina: sono appunti schematici, composti di alcune premesse teologiche e della spiegazione di come essa si svolge concretamente nei suoi vari momenti.
Le pp. 227-246 riportano l’elenco delle pubblicazioni di Vittorio Fusco (che completa quello composto per Ministerium regni Ministerium Verbi). Di qui si può evincere la caratura mondiale della sua figura e dei suoi studi, alla quale era unita la profondità della statura spirituale e l’amabilità di quella pastorale.
Il suo ricordo sia benedizione/zikrono librakah.
Vittorio Fusco, La gioia dell’ascolto. Incontri di avviamento alla lectio divina (Itinerari s.n.), EDB, Bologna 2018, pp. 248, € 15,00, ISBN 978-88-10-51370-5