«Non si parla dell’Amore, né dell’amore, ma di esperienze di amore»: così il teologo Francesco Pesce – autore della pubblicazione Oltre la famiglia modello. Le catechesi di papa Francesco – spiega il cuore della sfida lanciata da ACEC, l’associazione che riunisce le sale della comunità in tutta Italia. Cinque, dieci, quindici, venti… sono i film che cresceranno di settimana in settimana e che andranno a costituire una vera e propria indagine cinematografica, un osservatorio 2.0 privilegiato, fresco e contemporaneo sulle esperienze d’amore al centro dell’esortazione papale Amoris laetitia.
L’osservatorio, oltre a indicare dei film che mettono a tema le dimensioni e i paradigmi citati da papa Francesco in ambito familiare, offrirà del materiale critico, pubblicato settimanalmente sul sito www.saledellacomunita.it, che metterà in evidenza i legami tra l’opera filmica e l’esortazione. In particolare, vi sarà un’agile rilettura proprio da parte di Fancesco Pesce, docente ed esperto di pastorale familiare della diocesi di Treviso.
Se il papa stesso nella sua esortazione Amoris laetitia cita Il pranzo di Babette, perché non recepire questo nuovo documento della Chiesa proprio attraverso il linguaggio del cinema? Nelle comunità locali Amoris laetitia (La gioia dell’amore), l’esortazione apostolica post-sinodale sull’amore nella famiglia uscita nei mesi scorsi, è già al centro di numerosi approfondimenti e lo sarà ancora di più nei prossimi mesi. Moltissime diocesi e realtà affini stanno mettendo a disposizione dei momenti di confronto sul tema della famiglia proprio a partire da questo documento.
ACEC desidera fornire in parallelo strumenti leggeri ma profondi ai singoli e alle comunità, oltre che alle sale, per comprendere la portata spirituale ed esistenziale delle parole di papa Francesco. Del resto, «nessuna famiglia è una realtà perfetta e confezionata una volta per sempre, ma richiede un graduale sviluppo della propria capacità di amare» (AL 325).
«Più che idealizzare la famiglia, Amoris laetitia – spiega il teologo Pesce – spinge a fare attenzione all’amore nelle varie fasi della vita, dal momento che l’amore è una storia». E il cinema di queste storie è pieno e con raffinata inconsapevolezza offre delle autorevoli esemplificazioni e proiezioni di quanto narrato nelle pagine di Amoris laetitia.
Sollecitati da ACEC, diversi esperti di pastorale familiare presteranno in quest’anno le loro competenze per rileggere le caratteristiche dei film in abbinata ai contenuti dell’esortazione.
La prima scheda dedicata al film francese Mon Roi sarà pubblicata nel sito www.saledellacomunita.it lunedì 26 settembre e lunedì 3 ottobre seguirà la rilettura del film italiano Noi 4 di Francesco Bruni.
A seguire tanti altri film, anche della nuova stagione (ad esempio, Se permetti non parlarmi di bambini), andranno ad allargare l’osservatorio sulle esperienze amorose assieme ad altri come Il piano di Maggie, Julieta, La foresta dei sogni, 1001 grammi, 45 anni, Piuma, Demolition, Tommaso, Microbo e Gasolina, Quel fantastico peggior anno della mia vita che saranno ripresi anche dalla stagione cinematografica appena trascorsa o in corso.
Roma, 19 settembre 2016
Note sul teologo:
Francesco Pesce è docente invitato allo Studio teologico interdiocesano e all’Istituto superiore di scienze religiose di Treviso-Vittorio Veneto. Ha pubblicato Amore di Dio e amore dell’uomo tra teologia e antropologia in Eberhard Jüngel (Messaggero 2014) e Creazione dell’uomo, generazione della vita. In dialogo con il pensiero di M. Henry (con G. Marengo, Cantagalli 2011).
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