Docente per trent’anni di Teologia sacramentaria a Roma e attualmente ad Assisi, nel 2003 mons. Rocchetta ha fondato a Perugia il Centro Familiare “Casa della tenerezza”, dove svolge opera come guida spirituale e come consulente matrimoniale. Forte della preparazione accademica e di una lunga esperienza sul campo, il settantaseienne presbitero pratese propone otto percorsi di formazione-revisione per coppie di sposi che sentono il bisogno di rigenerarsi nel loro dono reciproco, attingendo alla ricchezza sacramentale del dono ricevuto e celebrato, senza dimenticare i presupposti antropologici necessari per una vita matrimoniale (e familiare) che sia fonte di gioia e di fecondità.
Nei percorsi proposti, Rocchetta raccoglie varie indicazioni esistenziali, antropologiche e psicologiche che occorre tenere presenti nella preparazione al matrimonio e nella sua revisione, offrendo alle coppie al termine di ciascuno di essi una scheda di autovalutazione, molto concreta e costruttiva.
Rocchetta parte dalle indicazioni per costruire un “noi” nuziale, con una immagine realistica di se stessi, passando positivamente dall’innamoramento all’amore, con l’immagine della coppia-tamdem.
Da molti anni l’autore insiste sul tema biblico e umano della tenerezza come cifra distintiva del Dio biblico. La tenerezza dev’essere anche l’anima del cammino degli sposi, manifestandosi nel linguaggio delle carezze (di consenso e/o approvazione, condizionate o incondizionate). La tenerezza è uno stile di vita e le carezze hanno per gli sposi un valore sacramentale.
L’autore esamina quindi la comunicazione di coppia, con la sua positività e i suoi inganni, con le trappole sempre pronte a scattare. In ogni coppia è decisivo il sapersi perdonare e riconciliare, senza cadere in forme illusorie di perdono, che rimuovono il problema senza risolverlo. Il perdono resta sempre comunque un dono e una grazia, da invocare nella preghiera.
L’intimità nuziale e il suo grado di soddisfazione è decisiva nella vita matrimoniale. Il pensiero di Rocchetta parte dal presupposto che tutta la vita di coppia, in ogni aspetto del suo vissuto, ha natura sacramentale, a partire dal momento della celebrazione del matrimonio che ha inserito la vita degli sposi nell’amore nuziale di Cristo per la Chiesa. L’azione sacramentale di Cristo e la potenza dello Spirito invocato nell’epiclesi ne è la sorgente soprannaturale.
A questo argomento l’autore dedica il percorso numero sette (“La grazia del sacramento nuziale”), il più impegnativo come linguaggio teologico ma veramente affascinante per la ricchezza che i testi biblici, la riflessione cristiana e l’insegnamento magisteriale hanno fatto emergere circa il sacramento el matrimonio.
Gli altri percorsi non dimenticano il grande apporto che un sano umorismo può portare alla vita di coppia e di famiglia, così come la preghiera comune.
Il linguaggio dell’autore è sintetico e didattico, frutto di anni di insegnamento e di una lunga esperienza sul campo. Dopo aver letto il testo, è oltremodo confortante ritrovare sempre in Rocchetta un linguaggio positivo, mai moralistico, con i piedi ben piantati in terra ma con un afflato umano e spirituale che fa intravedere la ricchezza della vocazione matrimoniale. Aspetti umani e spirituali-sacramentali sono necessari per evitare che gli sposi giungano a crisi irreparabili.
Rocchetta insiste continuamente sul fatto che il matrimonio è un sacramento che evoca e provoca a una vita di condivisione totale fra i due coniugi, e che fa assaporare la dolcezza della grazia sacramentale che coinvolge “laicamente” tutta la loro vita.
La spiritualità coniugale non si pone sopra od oltre la vita quotidiana, ma si esplica nei gesti ordinari, nutriti alle fonti spirituali e sacramentali (battesimo, matrimonio ed eucaristia). Il battesimo abilita una vita personale di grazia. Il matrimonio immette invece sacramentalmente in una vita di coppia, dove in due, per la grazia dello Spirito, gli sposi partecipano e manifestano la tenerezza dell’amore nuziale di Cristo per la sua Chiesa.
L’autore conclude ogni capitolo/percorso con una preghiera sempre efficace e profonda.
Otto percorsi non sempre semplici, ma fondamentali per gli sposi e per quanti curano la preparazione dei fidanzati alla celebrazione del sacramento, accompagnandoli in seguito nei momenti lieti e tristi della loro maturazione dall’innamoramento all’amore maturo e voluto, ma che non deve mai smettere di rinnovarsi per poter provocare la gioia di ri-innamorarsi ogni giorno.
Carlo Rocchetta, Sposi amanti. Otto percorsi per ri-innamorarsi (Famiglia oggi s.n.), Città Nuova, Roma 2019, pp. 224, € 17,00, ISBN 978-88-311-2577-2