Camminare senza te, Signore, è a vuoto;
la tua parola di fuoco è il mio sentiero;
mi hai incontrato stanco e prigioniero
del deserto, del cardo e del rovo.
Riposa qui con me del cammino,
che in Emmaus c’è grano e granaio,
c’è un poco di vino e una pergola
che ripara il tuo sogno, Pellegrino.
Io con te, Signore, ferito e cieco;
tu con me, Signore, febbricitante,
l’aria quieta, il cuore in fiamme.
E in un dialogo assetato e tormentato
si incontreranno in un medesimo battito,
faccia a faccia, il tuo amore e il mio peccato.
[Inno della Liturgia delle ore latinoamericana]