Alle radici… la Verità

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Il vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Gerardo Antonazzo, si rivolge “ai giovani e ai loro amici” nella lettera dal titolo “Alle radici… la Verità” a loro indirizzata prima di incontrarli nelle parrocchie e nelle scuole, in occasione della sua prima visita pastorale alla diocesi. E commenta la canzone di Vasco Rossi “La verità”.

Cari amici,

questa stagione della vostra vita merita tutto lo stupore di cui siete capaci. Sprigionate la vostra meraviglia, e assaporate la freschezza delle relazioni, delle scoperte, delle esperienze, e delle conoscenze mai vissute prima. Date importanza ai volti, nomi, storie, racconti, confidenze, e amicizie inesplorate.

Dire crescita, significa cogliere nell’universo del quotidiano le migliori opportunità culturali, sociali, relazionali, affettive. Ma non senza l’impegno educativo della famiglia, della scuola, dell’università: fidatevi di chi si impegna per voi, e si spende in termini di passione, competenza, professionalità, coerenza, credibilità, maturità adulta e saggio equilibrio.

No al pessimismo della ragione

Abbiamo un disperato bisogno di maestri per imparare a riconoscere ogni sorta di verità, e a ricercarla con tutta la passione della mente e del cuore, mettendo in azione il meglio dell’immaginazione e il massimo del desiderio. Innanzitutto cercate di rivelare e di affermare la verità di voi stessi.

Ciascun ragazzo, soprattutto in età adolescenziale, penso abbia bisogno di essere riconosciuto e valorizzato nella sua singolarità e unicità. Mi sembra che sempre più voi ragazzi tendete a parlare di aspetti anche molto privati e intimi, cosa che fino a qualche anno fa accadeva meno.

Inoltre, imparate a ragionare con la vostra testa; cosa ben diversa dal “fare di testa propria”. La vostra testa sia innamorata della verità. Tradire la verità, è come impedire l’orientamento delle piante verso la luce. Ed è la morte. La verità negata è tradimento dell’educazione.

Il più fecondo investimento educativo è saziare la mente con ogni genere di verità: scientifica, poetica, astronomica, storica, spirituale, religiosa … Alle radici di ogni crescita umana si colloca il desiderio innato per la verità.

Apprendere è lasciarsi sorprendere dalla bellezza luminosa della verità che ci viene incontro. Se i pesci hanno bisogno dell’acqua, gli uccelli dell’aria, gli esseri umani prosperano solo nella verità. Il nostro ambiente naturale, in assenza del quale moriamo, è la verità.

Oggi assistiamo ad un diffuso ritiro dalle questioni importanti e complesse, mentre le persone si accontentano di slogan, di opinioni, di frasi ad effetto, e di tweet. La nostra società sembra aver perso la fiducia nella ragione. Si ragiona poco, soprattutto con la propria testa.

Respiriamo un’aria litigiosa che stordisce la mente e aumenta la cecità culturale. Una rispettosa confidenza tra l’insegnante e un giovane è data dalla comune amicizia per la verità, una sorta di buona complicità.

Vasco ha detto “La verità”

Vasco Rossi ha proposto un singolo straordinario, che interpella con la sua dirompente attualità. Vasco ha fatto una cosa insolita: spiega lui stesso, almeno in parte, il testo della canzone, il suo significato. Dichiara: È una canzone chiaramente provocatoria, è una riflessione su questo concetto. Qual è la verità? Non si capisce più. Da qui Vasco inizia a proporre “la verità” della sua “Verità”. Sembra che si parli della Verità come se fosse una persona.

Vasco ha precisato “E c’è un’altra cosa che voglio sottolineare nel testo della canzone, quando dice Non ama la pubblicità… perché di verità nella pubblicità non ce n’è”.

Nel singolo Vasco si spinge oltre, e canta: Devi sapere da che parte stare. Perché la verità fa male, non è confortante, e tu devi scegliere se difendere la verità o accodarti alle opinioni dei più. Le false verità dei talk show propinano una serie di sciocchezze che più vengono ripetute, più sembrano vere.

È evidente che dietro questi versi di Vasco, apparentemente semplici, ci sia una critica alla società di oggi. Esprime perfettamente il clima storico e la confusione che stiamo vivendo ai nostri giorni. La verità di Vasco vuole punzecchiare e scuotere le coscienze perché la verità, la verità disturba sempre un po’ qualcosa. Allo stesso tempo la verità arriva silenziosa. È sempre dinamico il legame tra la verità e il silenzio: non saranno mai il rumore e il frastuono, lo stordimento e la distrazione, a favorire il raccoglimento e la ricerca profonda della mente.

È una questione di libertà

La verità chiama in causa e mette in gioco la tua libertà. Quando la falsità prende il sopravvento, si impadronisce della tua libertà. “Per me non c’è libertà senza verità”: essere liberi non è facile, è molto più semplice seguire le opinioni del momento, gli slogan a effetto, le arguzie delle menzogne montate ad arte così bene da sembrare vere. La libertà si deve conquistare attraverso la fatica della ricerca.

La nostra prima responsabilità è rispondere alla verità, perché la verità ti viene incontro, e si lascia amare e cercare instancabilmente da persone intellettualmente oneste. La verità è la radice di ogni atto veramente libero: “Sappiamo tutti che in latino liber-libro e liber-uomo libero sono due etimi differenti: da un lato, l’interno della corteccia degli alberi su cui scriveva, dall’altro la condizione di libertà. Ma l’identità del suono trasmette una suggestione davvero molto grande: avvicina i libri alla libertà” (Sergio Mattarella, 150° anniversario dell’Associazione Italiana Editori, 11 settembre 2019).

La “Bocca della verità”

È l’antica “macchina della verità”. La si può vedere ancora oggi. Sai dove si trova? La Bocca della Verità è un mascherone monolitico in marmo, murato in una delle pareti della chiesa di Santa Maria in Cosmedin a Roma. Si trova lì dal 1632 e rappresenta un viso barbuto con naso, occhi e bocca cavi. È celebre la leggenda medioevale, secondo la quale tutti coloro che dicevano una bugia tenendo la mano nella bocca del mascherone, l’avrebbero persa perché recisa dal suo terribile morso. Oggi sarebbero in tanti a subire la medesima sorte!

Andando oltre la leggenda, resta aperta la questione di fondo: come provare la verità? chi può garantire la verità? La migliore bocca della verità è lo studio interessato, la ricerca appassionata, l’approfondimento instancabile, il dialogo con chi merita di essere ascoltato, il confronto con chi è disposto ad ascoltarti, la verifica delle fonti. Nella ricerca della verità non bisogna mai fermarsi, perché ce n’è sempre una migliore, così canta Vasco. Perciò la verità ci supera e ci possiede, non può essere manipolata né possiamo dominarla, ma arriva quando vuole, e tu devi sapere da che parte stare.

Essere o avere la verità?

C’è un episodio narrato dal vangelo che merita di essere ripreso, da credenti e non, perché riporta una domanda trasversale ad ogni credo.

Gesù, durante il processo che lo vede accusato come sobillatore contro il dominio romano, è interrogato dal governatore romano Ponzio Pilato. Nel dialogo molto serrato tra i due, Gesù dichiara: “Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”. Gli dice Pilato: Che cos’è la verità?” (Vangelo di Giovanni, capitolo 18, versetti 37-38).

Pilato non poteva conoscere quello che Gesù aveva affermato in altri contesti, dichiarando: Io sono la Verità… (Gv 14,6). Lui non dice di avere la verità, ma pretende di essere la verità… Si annuncia come la verità fatta persona!

Papa Francesco ti incoraggia in questa direzione: “L’educazione con orizzonti aperti alla trascendenza aiuta i giovani a sognare e costruire un mondo più bello” (Papa Francesco, 12 ago 2019). Penso sia giusto: se il desiderio della verità incontra la trascendenza di Colui che dichiara di essere la Verità, la nostra ricerca viene grandemente meglio favorita e illuminata. La pretesa del cristianesimo è di condurre, attraverso molteplici verità, alla Verità che trova in Dio le sue ragioni e origine, e in Gesù la sua rivelazione. Che ne dici?

Innam(ò)orati della verità

Vasco nel suo singolo non si stanca di sorprendere sino alla fine del testo: La verità si sposa. La verità si sposa perché si fa desiderare, non si impone con forza; si fa amare e abbracciare, non mette in mostra i muscoli. La verità si sposa, perché sposa i grandi temi del cuore umano: il perché dell’universo, il senso della vita, dell’amore, della sofferenza, dell’odio, della violenza, del terrorismo, della guerra, del dolore, del fine-vita, del fine della vita, della morte, dell’oltre la morte.

Il bisogno di risposte vere sposa la luce di una verità alta, divina. La verità si sposa con chi non va a nozze con la menzogna. Prima o poi la verità avrà bisogno di aprirsi alla trascendenza e di sposare Qualcuno. La verità ha bisogno di partner fedeli, di alleati affidabili che la sappiano amare, più che tradire.

Vi consegno il testo

Non mi resta che invitarvi a cantare La verità, per cercarla e custodirla con ogni sforzo possibile. Vi consegno le parole di Vasco, poesia vera, verità poetica. Potete usare il testo come argomento di confronto aperto, perché le sue parole meritano di essere cantate con la vostra vita.

La verità

Si imbosca tra le nuvole, rimescola le regole, nessuno sa se viene o se ne va

Non mette in mostra i muscoli, non crede negli oroscopi

Non guarda i film già visti, lei, non ama la pubblicità

E tutti lì a discutere, e tutti a dire “Chi va là”

Si chiede la parola d’ordine,

Dov’è com’è si veste quanto costa che cos’è che faccia ha

La verità arriva quando vuole

La verità

La verità non ha bisogno mai di scuse

La verità

La verità fatale

La verità è che tutti possono sbagliare

Devi sapere da che parte stare

La verità fa male

Si cercano i colpevoli

Si ascoltano psicologi

Ognuno sa chi è stato o chi sarà

Si vietano gli alcolici, proibizionismi isterici

Vietato stare qui e stare là

E tutti pronti a crederci al primo che lo sa

Per continuare a chiedersi

Dov’è com’è si veste quanto costa che cos’è che faccia ha

La verità arriva silenziosa

La verità

La verità disturba sempre un po’ qualcosa

La verità è la televisione

La verità

La verità è che ce n’è sempre una migliore

La verità può essere un errore

La verità arriva sempre sola

La verità

La verità non ha bisogno mai di scuse

La verità non è una signora

La verità, la verità non è vestita mai di rosa

La verità non è neanche una cosa

La verità si sposa

A voi giovani, cercatori di verità, il mio sincero augurio di buon lavoro. Spero di incontrarvi, mi interessa molto sapere cosa ne pensate. Credetemi, dico la verità.

4 ottobre 2019, festa di s. Francesco d’Assisi Patrono d’Italia

✠ Gerardo, vescovo

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Un commento

  1. Giampaolo Centofanti 10 dicembre 2019

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