Senza mezzi termini e con sdegno il card. Claudio Hummes, presidente della Rete della Commissione episcopale per l’Amazzonia e dom Erwin Krautler, presidente della Rete brasiliana e segretario della stessa Commissione, rigettano, con una “nota” del 28 agosto, il decreto presidenziale «altamente dannoso», con il quale il discusso presidente Michel Temer consente l’esplorazione minerale del rame, oro, diamanti, ferro e ad altri elementi in un’area di riserva dell’Amazzonia che si estende su una superficie di 46.450 kmq, pari a quella della Danimarca.
Il decreto – dice la nota – «offende la democrazia brasiliana, poiché, con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti nel paese, il governo brasiliano ha consultato imprese interessate ad esplorare la regione. Nessuna consultazione dei popoli indigeni e comunità tradizionali è stata condotta, come ordinano l’art. 231 della Costituzione federale del 1988 e la Convenzione 169 dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIT). Il governo cede ai grandi impresari dell’estrazione dei minerali, che da anni sollecitano l’estinzione dell’articolo, e alle pressioni di settori parlamentari legati alle compagnie di estrazioni minerarie che finanziano le loro campagne».
La nota elenca i danni che ne verrebbero: inquinamento, riserve idriche compromesse per l’alto consumo di acqua, contaminazione delle stesse per la presenza di sostanze chimiche, aumento della droga e della prostituzione, aumento di conflitti per la terra, aggressione incontrollata alle culture e ai modi di vita delle comunità indigene e tradizionali. Benefici minimi ne verrebbero alle popolazioni della regione.
Rischi ambientali e sociali incalcolabili minacciano l’Amazzonia, il «polmone del Pianeta pieno di biodiversità». La nota ricorda l’appello di papa Francesco nella Laudato si’.
L’estinzione della riserva rappresenta una minaccia politica per il Brasile intero premendo sulle terre indigene fino ad arrivare ad autorizzare l’esplorazione dei minerali nelle loro stesse terre, proibita dall’attuale codice minerario.
Le diocesi di Amapà e di Santarém, ambientalisti, settori della società sono chiamati a manifestare per arrivare al ritiro immediato del decreto presidenziale. «Non ci rassegniamo alla degradazione umana e ambientale!» è il grido di dom Claudio Hummes e di dom Erwin Krautler, che hanno l’appoggio di papa Francesco.
Una notizia dell’ultima ora annuncia che è stata sospesa dal giudice l’abolizione della riserva amazzonica. Il decreto presidenziale è quindi privo di valore.