Barbara Harris, la prima donna a essere stata ordinata vescovo (1989) nella Comunione Anglicana è morta lo scorso 13 marzo all’età di 89 anni. Dall’ordinazione, con varie funzioni, ha svolto il suo ministero episcopale per la Diocesi del Massachusetts, ritirandosi nel 2002.
Dal 2003 al 2007 ha svolto la mansione di vescovo assistente presso la Diocesi di Washington della Chiesa episcopale americana. È stata ricordata con grande affetto, per la sua capacità di rompere con schemi ecclesiali assodati e, soprattutto, per la gioia della sua fede carica di speranza.
«I nostri cuori sono segnati dalla sua morte, ma al tempo stesso sono rinfrancati dalla speranza che ha predicato e dalle convinzioni che ha incarnato per noi in tutti questi anni» (A.M. Gates, vescovo responsabile per la Diocesi del Massachusetts).
Harris, afro-americana nata in una famiglia che solo tre generazioni prima di lei viveva in condizioni di schiavitù, aveva preso parte nel 1965 alla marcia da Selma a Montgomery per la rivendicazione dei diritti civili degli afro-americani. Arrivò al ministero relativamente tardi, all’età di 50 anni, nel 1980 – solo quattro anni dopo che la Chiesa episcopale americana aveva aperto per le donne la possibilità di accedere a esso.
Di lei rimangono la forza evangelica delle sue omelie, raccolte in diversi volumi: «Il nostro cerchio di attenzione deve allargarsi sempre di più, ogni volta di nuovo, per includere tutto il popolo di Dio. Specialmente coloro che sono difficili da amare, perché quando amiamo queste persone che sembrano difficili da amare, allora può essere che iniziamo ad amare anche noi stessi».
Annunciandone la morte, il vescovo Gates ha richiamato un passaggio di una sua omelia – che ce la rende particolarmente vicina in questo periodo di prova globale: «Se Gesù, che è morto, è risorto dai morti allora possiamo affidare in pace coloro che sono morti (persone che conosciamo e non) a un Dio sempre misericordioso, che ci ama e si prende cura di noi. Un Dio che ci ha preparato una dimora migliore di questo mondo del Venerdì Santo».