È stata resa nota la nomina del nuovo vescovo di Porto (Portogallo), molto attesa, data la situazione critica nella quale si trova la diocesi, soprattutto per motivi economici. E non mancano contrasti all’interno del clero. Si tratta di Manuel da Silva Rodrigues Linda, finora ordinario militare per il Portogallo.
Ha un curriculum di tutto rispetto. Nato nel 1956, dopo gli studi nel seminario di Lamego – la famosa terra della Valle del Duero –, ha conseguito la licenza nelle discipline umanistiche all’Università cattolica di Braga, quindi ha frequentato la facoltà teologica di Porto e, successivamente, l’Accademia Alfonsiana di Roma per poi passare all’Università Comillas di Madrid, conseguendo il dottorato in teologia morale.
Ordinato sacerdote nel 1981, ha svolto parecchi incarichi: docente in seminario, rettore del seminario, direttore del Centro cattolico di cultura della diocesi di Vila Real e vicario episcopale per la cultura.
Il 20 settembre 2009 è stato nominato vescovo ausiliare di Braga e il 10 ottobre 2013 è diventato ordinario militare per il Portogallo.
Tra le attestazioni di soddisfazione, spicca quella del vescovo di Leiria-Fatima, Antonio Marto, a settimananews.it: «Lo conosco bene. È stato mio studente di teologia. È bravo. Ha già fatto dichiarazioni alla stampa dicendo di essere un vescovo del concilio Vaticano II e nella linea di papa Francesco. È molto sensibile alle questioni sociali».
Sarà senza dubbio una voce diversa da quella del patriarca di Lisbona, card. Manuel Clemente, noto più come storico che come pastore aperto alle nuove istanze della Chiesa lusitana.