Descrizione
«Si chiamava Gesù, Gesù il Nazareno, e fu crocifisso non so bene per quale crimine. Ponzio, ti ricordi di quell’uomo?». Ponzio Pilato aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca qualcosa nella propria memoria. Poi, dopo qualche istante di silenzio, mormorò: «Gesù? Gesù il Nazareno? No, non mi ricordo». Nei Campi Flegrei, dove soggiornano per ristorare corpo e spirito, un Pilato ormai vecchio e acciaccato ricorda, insieme all’amico Elio Lama, i suoi trascorsi in Giudea, parentesi turbolenta di un’onorata carriera. Quando la conversazione si sposta sul Nazareno morto in croce, Pilato rivela una spiazzante dimenticanza: non ha memoria di lui. L’amico, al contrario, ricorda con nostalgia quella terra e, in particolare, una bellissima danzatrice ebrea, scomparsa all’improvviso per seguire i discepoli di un giovane taumaturgo.
Sommario
Il procuratore di Giudea. Nota di lettura. La trama degli incontri (S. Petrosino).
Note sull’autore
Anatole France è lo pseudonimo dello scrittore François-Anatole Thibault (1844 -1924), Accademico di Francia e premio Nobel per la letteratura nel 1921. Dopo il primo successo, Le crime de Sylvestre Bonnard (1881), e un periodo di giornalismo letterario, la sua opera narrativa ha preso la forma dei ricordi d’infanzia, delle leggende cristiane e medievali e della satira sociale. EDB ha tradotto, nella collana Lampi d’autore, Il giocoliere di Maria (2016).
Silvano Petrosino insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media all’Università Cattolica di Milano. Per EDB ha pubblicato Contro il post-umano. Ripensare l’uomo, ripensare l’animale (con Manlio Iofrida, 2017).
Anatole France, Il Procuratore di Giudea. Traduzione e nota di lettura di Silvano Petrosino (Lampi d’autore s.n.), EDB, Bologna 2018, pp. 56, € 7,00. 9788810567746