Descrizione
Che cosa significhi essere maschio e femmina è oggi fortemente in discussione. Non c’è bisogno di ricordare la paura suscitata in ambiente ecclesiale dalla «questione gender», basta l’ovvia consapevolezza che le relazioni fra i sessi, almeno nei paesi ricchi e democratici, sono state sconvolte.
Il femminismo ha rovesciato il sistema sociale e culturale che prevedeva il maschile come prototipo dell’umano; la struttura patriarcale si è sgretolata, le donne si sono emancipate e gli uomini sono andati in crisi. Alcuni, intimoriti, si sono ritirati dalla relazione o la vivono all’ombra della loro compagna; altri – e questa è una tipologia frequente all’interno della Chiesa – preferiscono donne non emancipate; altri ancora si lasciano interrogare dai mutamenti che avvengono e si mettono alla ricerca di un nuovo modello di maschilità, adeguato al contesto di oggi.
Il problema ecclesiale è che i maschi che vogliono seguire Gesù devono prendere coscienza di aver introiettato un modello di maschilità che è loro di ostacolo nella sequela, altrimenti non potranno assumere la sua logica né conformarsi a lui.
Sommario
I. Il ripensamento del maschile e la crisi globale: per introdurre la questione. II. Pensare teologicamente il maschile: questioni di metodo. III. Il vissuto maschile di Gesù. IV. Luce del mondo e sale della terra. Concludere per cominciare. Bibliografia essenziale sul maschile.
Note sull’autrice
Simona Segoloni Ruta è docente stabile straordinario di Teologia dogmatica all’Istituto teologico di Assisi, aggregato alla Pontificia Università Lateranense. Collabora alle riviste Convivium assisiense, Urbaniana University press e Rassegna di teologia. Ha pubblicato di recente Tradurre il concilio in italiano. L’Associazione teologica italiana come soggetto di recezione del Concilio (Glossa 2013), Tutta colpa del Vangelo (Cittadella 2015) e Amore viscerale. Maria di Nazaret e il grembo di Dio (EDB 2017).
Simona Segoloni Ruta, Gesù, maschile singolare, EDB, Bologna 2020, pp. 176, 16,00 euro.