Descrizione dell’opera
Un teologo e arcivescovo cattolico greco illustra le caratteristiche generali della teologia bizantina, ne segue lo sviluppo nei secoli XIII e XIV e approfondisce il tema della diversità della Chiesa di Costantinopoli rispetto a quella latina.
Sintetizza inoltre la dottrina del Filioque e si sofferma sulla vita, le opere e il pensiero di alcuni importanti teologi, da Niceforo Blemmides a Giorgio di Cipro, nel contesto di un complesso rapporto con Roma segnato da falliti tentativi di unione e da rapporti intensi e combattuti.
La riflessione prosegue prendendo in esame il rapporto tra Bisanzio e il papato nel medioevo, mentre il capitolo centrale è dedicato al rifiuto della scolastica, giudicata razionalismo applicato al mistero e autentico scoglio nella reciproca comprensione tra Oriente e Occidente. Ancora oggi, come si constata nel quadro dei rapporti ecumenici, Bisanzio e Roma si ritrovano unite nel credo, ma divise dalla teologia. Un volume che illumina un aspetto importante del poliedrico mondo dell’Ortodossia.
Sommario
Presentazione (A. Filippi). I. Caratteristiche generali della teologia bizantina. II. Teologia bizantina nei secoli XIII e XIV. III. Il tomismo e la teologia bizantina. IV. Bisanzio medievale e il papato. Bibliografia generale.
Note sull’autore
Yannis Spiteris, cappuccino, arcivescovo cattolico di Corfù, Zante, Cefalonia, è membro ordinario della Pontificia Accademia di Teologia e docente di Teologia e spiritualità orientale in diverse università pontificie romane. Con EDB ha pubblicato La teologia ortodossa neo-greca (1992), Salvezza e peccato nella tradizione orientale (2a ed., 2006) e Ecclesiologia ortodossa. Temi a confronto tra Oriente e Occidente (2a ed., 2011).
Yannis Spiteris, Uniti dal credo, divisi dalla teologia. La «diversità» bizantina, EDB, Bologna 2015, pp. 144, € 17,00. 9788810412053