La sera del 18 giugno sono partita dalla stazione ferroviaria di Bucarest, Romania, con direzione Chișinău, la capitale della Moldavia.
Mettere piede in Moldavia, o Moldova, significa viaggiare indietro nel tempo di almeno vent’anni e il mezzo che mi ha permesso di fare questo salto temporale, è stato proprio il treno che ho preso per percorrere i 400 chilometri che dividono le due capitali. Questo treno è conosciuto come «l’ultimo treno sovietico d’Europa», un convoglio risalente agli anni Settanta e costruito in Germania Est.
Esso è esattamente com’era quando è stato costruito, quando i cittadini sovietici lo utilizzavano per spostarsi da una Repubblica sovietica all’altra, e questo non perché sia un’attrazione turistica a tema «Unione Sovietica».
Antica destinazione turistica
Due cose saltano immediatamente all’occhio: in primo luogo, il fatto che i passeggeri di questo treno siano molto pochi, quasi esclusivamente pendolari che vivono in Romania e che tornano a trovare la famiglia, e qualche amante dello spazio ex-sovietico come me; in secondo luogo, il fatto che il personale di bordo parli puramente russo o rumeno, caratteristica che evidenzia come il paese non sia pronto e abituato a ricevere forestieri.
Dopo più di tredici ore di viaggio, due controlli passaporti e il cambio delle ruote del treno, si può avere il primo incontro con la città di Chișinău, ovvero quello con i grigi palazzoni di stampo sovietico, i quali sono identici ai tempi dell’URSS, e con le casette di legno, tipiche della zona, consumate dal tempo e ormai abitate quasi solamente da anziani.
Appena si esce dalla stazione ferroviaria centrale, l’unica che serve la città, la prima cosa in cui ci si imbatte è l’enorme mercatino delle pulci a cielo aperto nel quale anziani, donne e bambini, vendono qualsiasi cosa: stoviglie, medaglie dell’Armata Rossa, fotografie di famiglia… tutto per racimolare anche solo qualche centesimo, in una terra che, non a caso, è considerata come la più povera d’Europa.
Proseguendo, camminando per la capitale, ci si trova dinnanzi all’Hotel Cosmos, un colosso in perfetta architettura brutalista, alto venti piani. Quest’albergo fu ideato a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, in pieno furore sovietico, e diventò il più grande del paese. La Repubblica Socialista di Moldavia, in quegli anni, era una destinazione turistica molto popolare all’interno dello spazio sovietico e per questo motivo il tasso di occupazione delle camere raggiungeva il 100%.
Dopo la caduta dell’Unione, invece, l’hotel cominciò a entrare in crisi, lavorando sempre meno e dovendo affittare alcune aree come uffici. Oggi, purtroppo, questa mastodontica struttura è abbandonata a se stessa e incarna perfettamente ciò che sta vivendo la Moldavia da trent’anni: un lento e, sembrerebbe, inarrestabile declino.
Ma perché la Repubblica di Moldavia è diventata il paese più povero e meno turistico del continente?
Indipendenza e calo demografico
La Repubblica di Moldavia ottenne l’indipendenza dall’Unione Sovietica nell’agosto del 1991, a seguito del collasso di quest’ultima. Come tutte le altre ex-repubbliche, gli anni successivi al 1991 furono caratterizzati da una pesante depressione economica e dalla perdita delle tradizionali reti di protezione in campo sanitario e sociale.
Per questo paese, però, tale passaggio fu particolarmente doloroso: dal 1993 al 1999 la ricchezza nazionale si ridusse del 60%, portando il 73% della popolazione al di sotto della soglia di povertà, situazione agevolata dall’operato dalle élite economiche e politiche, corrotte e divise.
Questa circostanza portò a una serie di gravi conseguenze demografiche: un drastico calo delle nascite, una migrazione su larga scala della forza lavoro e un abbassamento della vita media, esito del venir meno delle strutture sanitarie dell’URSS e della fuga di cervelli, i quali scapparono prevalentemente in Romania, Russia e nel tanto sognato «Occidente».
A conferma di ciò abbiamo i risultati del censimento del 29 gennaio 2023, condotto dell’Ufficio di statistica moldavo per stabilire il numero esatto di abitanti del paese, il quale ha rivelato un dato allarmante: gli abitanti della Moldavia sono soltanto 2,6 milioni, il 40% in meno rispetto a quelli del 1990, quando il numero era 4.335.360.
Dopo trentatré anni, il calo demografico è spaventoso, senza precedenti, superiore a quello degli anni della grande carestia e delle deportazioni dei tempi di Stalin. Inoltre, secondo le statistiche, un ulteriore 15,5% dei moldavi vorrebbe abbandonare il paese nei prossimi anni, per crearsi una vita all’estero, in quanto non vede un futuro in, e per, questa bellissima terra.
Una società divisa
Un altro problema della Moldavia, che non permette al paese di risollevarsi e che ne alimenta lo spopolamento, è costituito dalla complessità della sua struttura etnica e sociale, e dalla presenza di repubbliche separatiste ed entità territoriali autonome, ovvero: la Transnistria e la Gagauzia, le quali creano forti tensioni e instabilità.
La popolazione moldava, infatti, è estremamente polarizzata: una parte di essa, rappresentata perlopiù da chi abita la capitale, Chișinău, è rivolta a Occidente e molto legata alla Romania; mentre la popolazione che abita le aree rurali e la parte di paese costituita dalla Repubblica separatista di Transnistria e dalla regione autonoma della Gagauzia, è filo-russa e legata al mondo slavo.
Per quanto concerne la Transnistria, vi rimando al mio articolo precedente, nel quale parlo dei suoi rapporti con la Moldavia e la Russia e del suo ruolo nella guerra in Ucraina. In sisntesi: la Transnistria è una Repubblica separatista della Moldavia orientale, uno Stato de facto, sostenuta economicamente e militarmente da Mosca, con la quale però Chișinău non è in buoni rapporti. Infatti, tra le due entità è in corso una sorta di «guerra fredda».
Oltre alla Transnistria, esiste un’altra regione della Moldavia ad aver chiesto l’indipendenza all’inizio degli anni Novanta: la Gagauzia. Questa è un’entità territoriale autonoma turcofona e filo-russa della Moldavia sud-occidentale, la quale sta lavorando per ampliare la propria autonomia e che negli ultimi mesi si sta avvicinando sempre più alla Russia, sia a livello sociale sia a livello economico.
Questa spaccatura, alimentata dai rappresentanti politici, i quali sono a loro volta estremamente polarizzati a seconda degli interessi personali, costituisce un grande limite per la Moldova, la quale necessiterebbe di una società e una leadership unita, con una visione comune, per lavorare: alla costruzione di un’economia più solida, a riforme strutturali, alla riduzione dell’inflazione e all’incentivazione del turismo e di investimenti dall’estero.
Buongiorno a tutti
Sono cittadino italiano e da 5 anni sono con una donna moldava…..per la prima volta nel 2021 sono andato in Moldova con lei a conoscere la sua famiglia…per scherzo dicevo ai miei colleghi di lavoro..se non mi vedete per quella data…venite a cercarmi…..l’ho detto anche al poliziotto aeroportuale di Verona…che mi disse…sei mai andato in Moldova?…io ho la moglie moldava…non vedrai lora di ritornare diceva…
Ebbene….arrivato di notte…visto poco niente ovvio..ma intanto conosciuto un fratello della mia compagna e la sua famiglia che nonostante fosse le due di notte ci avevano preparato un pranzo di nozze….per accoglierci…da noi..se becchi un caffè e tanto.
Abbiamo passato 10 giorni dove in Moldova ho fatto 1200 km..mai fatti neanche in Italia…e conosciuto persone semplici..ma con principi buoni…e cresciuti con il rispetto ..educati…non come i nostri giovani….legati alle loro tradizioni e usi e costumi….in ogni caso che vai sei accolto come un re…mai visto in Italia….certo…sono poveri… c’è un divario tra la popolazione che è enorme…ma la gente è accogliente e generosa nella loro dignitosa povertà.
Che poi non si sa cosa vuol dire ricchezza e povertà…sei ricco se hai la villa e il Ferrari?…li ho capito che la ricchezza non è quella..se hai un po’ di salute..una casa confortevole anche se semplice senza rubinetti di oro o finitura da milionario..non ti serve altro….il rispetto che la gente moldava ti dimostra è ben più importante che la ricchezza che pensiamo noi.
La mia compagna mi ha presentato alla sua famiglia…io sua mamma la chiamavo .mama….non era mia mamma…ma era una mamma e a lei faceva piacere…sempre con rispetto…i suoi fratelli io li chiamo fratmio …vuol dire fratello mio…e quando vado li è sempre festa e sono accoglienti..non mancano mai momenti di convivialità da parte di tutti….io sono stato portato lì da uno di loro..e vuole dire che merito la fiducia di tutti e il rispetto di tutti….io rispetto tutti e rispetto le loro tradizioni per rispetto di loro….sono andato al matrimonio….al battesimo..e purtroppo anche al.funerale…si..anche questo…ho visto la.gioia e anche il dolore…e hi cercato di rispettare le loro tradizioni e la loro cultura…sono entrato da cattolico nelle.loro chiese…meravigliosi…monasteri bellissimi…Capriana….Orhei…Henko…meravigliose oasi di pace…
Il territorio moldavo è meraviglioso…appena fuori dalla capitale ti trovi immerso nel verde con colline e un continuo sali e scendi…spazi enormi ancora da coltivare..spazi enormi coltivati a girasole..lavanda…vigneto immensi….e nei paesi anche più importanti verde ovunque….se vuoi lì potresti trovare una sana attività anche nel coltivare qualcosa…da loro non cresce l’ulivo per il freddo..per il resto cresce tutto come qui in Italia.
Di sicuro con tutte le loro vicissitudini politiche questo paese ha subito delle ferite che si guariranno solo dopo molte generazioni…probabilmente c’è ancora molta corruzione..sicuramente….ma conosco molti deputati che stanno lavorando per sradicare questo cancro….e bisognerà lavorare molto..soprattutto sui giovani.
Io non sono stato male in Moldova…e per certi versi ho preso qualche loro abitudine perché le trovo belle e rispettose delle persone.
Nel paese dove è nata la mia compagna quando cammini e incontri una persona qualsiasi, questa ti saluta..non sa chi sei..ma ti saluta…qui da noi ti chiedono come mai saluti…li è normale…questione di cortesia e rispetto…i vicini di casa sono cordiali..accoglienti…mi piace…un posto tranquillo.
È vero che purtroppo per avere qualcosa in più devi pagare…purtroppo questo è il lato negativo..ma non sono per niente indietro nonostante quello che si dice o si pensa…ci sono cliniche odontoiatriche che sono come ospedali….a costo di un quarto rispetto a noi..e lavorano alla perfezione….anche dottori con i controfiocchi..altro che arretrati….una visita di 30 minuti con ecografia tradotta in rumeno e inglese che dopo averla fatta vedere al chirurgo italiano non sono stati fatti ulteriori esami…per dire…
Purtroppo c’è ancora un grossi divario economico…ricchi e poveri..niente o rari quelli di mezzo…sicuramente con il tempo questa situazione è destinata a cambiare…sicuramente.
È vero…quando vedi la Moldova ti sembra di essere tornato indietro nel tempo…ma questo è male?…io dico assolutamente no…non è male…in quel posto le persone ancora contano e l’uomo è al centro di tutto…i rapporti con le persone, il rispetto delle persone..questi non sono valori vecchi come pensiamo…sono valori eterni che il benessere e l’egoismo ci hanno fatto dimenticare.
Noi pensiamo di stare bene..ma anche nella nostra società c’è il rovescio della.medaglia…e si fa di tutto per nasconderlo…perché si pensa che il benessere sia avere la macchina bella…la casa con maniglie d’oro…e si perdono i valori più importanti…..
Per chi ha la possibilità di andare in Moldova..ci vada tranquillamente…e senza pregiudizi….andate ovviamente come ospite e come osservatori…guardate con occhi diversi il loro modo di vivere….osservate la loro cultura e cercate di assimilare un po’ del loro modo di …fare…. Se imparerete un po’ della loro cultura..vi porteranno rispetto più dei loro connazionali…ve lo garantisco…porta rispetto…impara …e sarai rispettato…
Ricordate che ogni società ha i suoi pregi e difetti…..
Non c’è società perfetta…
In occasione della Pasqua del 2001 andai a Chisinau ospite di un amico italiano che era la persona lavoro, mi venne a prendere all’ aeroporto la sua interprete con una sua amica, mi portarono a visitare diversi posti meravigliosi, chiese, parchi, mercati, mi trovavo bene in mezzo alla gente, in quei pochi giorni si consolidò l’amicizia con l’amica fino a diventare intima, poi però dovevo rientrare perché mi scadeva il breve visto, rientrato in Italia rientro al lavoro, ero un operaio metalmeccanico, ci sentivamo quattro volte al giorno, poi a giugno ritornai a Chisinau, mi portai tutti i documenti per sposarla, andai a prenderla al lavoro, era responsabile della biblioteca di un liceo, gli dissi che dovevamo andare a fare dei documenti, al comune gli dissi per cosa servivano, gli vennero delle lacrime che gli incorniciavano il sorriso, conobbi i genitori e fratelli, stavano in campagna a circa 15/18 km dalla capitale, posto bellissimo, fatto tutto, tornai in Italia, il primo di agosto tornai la in auto, dopo qualche giorno ci sposiamo, in comune, dopo qualche giorno il matrimonio in chiesa, nella bellissima cattedrale con le guglie blù, una bella festa con i parenti e amici di lei, da parte mia avevo solo 3 amici, nessun parente per motivi lavorativi incompatibili con i tempi dei visti, a settembre è entrata in italia, abbiamo due splendidi figli, una di 22 anni e il maschio di 18, ci vogliamo un gran bene, adoro la sua famiglia e quando possiamo andiamo in Moldavia, per conto mio ci andrei per rimanere per sempre.
Cara Elisa… ottimo reportage ! descrivi in modo molto sentito e fluente quello che osservi e vivi, traspare un sentire profondo verso la ricerca delle radici… e con esse la madre terra, qualunque essa sia, la più bella, quella che vivi in quell’attimo fuggente di vita e ne imprimi i ricordi più cari, e poi via per altre terre !
Mi piace il tuo voler andare oltre, alla ricerca della bellezza che c’è in questo pianeta, che non sempre si vede, passando per guerre devastazioni, abbandono, sofferenza fino ad arrivare all’amore che in ogni parte c’è.
Beh leggendo i commenti vedo che hai smosso tante coscienze e l’amore per la propria terra… 🌏
Ottimo ! Missione compiuta ! 🤗
A leggere i commenti negativi, sembra non sia stato ben recepito il testo esatto del reportage. Io leggo un grande amore per la Moldavia e tutti i paesi dell’Est, evidenziandone comunque i problemi che gli stessi possono avere come, del resto, hanno tutti i Paesi del mondo! Tra l’altro, ciò che è espresso nell’articolo non è un’opinione personale ma un aver riportato dati statistici relativi a studi condotti da appositi enti. Consiglio di rileggere il reportage con più razionalità e obiettività
Non comprendo, francamente, i tanti commenti ostili. L’autrice non denigra affatto la Moldavia, anzi penso fosse là a viverla perché l’ama. Del resto come negare i lasciti architettonici del dominio sovietico. Chi è stato nell’est ben conosce i palazzoni grigi dei quali parla l’autrice; ci sono alla perfiferia di Budapest, di Praga, di Varsavia, etc… e mi pare che nessuno li voglia abbattere.
Che la Moldavia sia in crisi demografica non lo dice Ruaro, ma concordemente tutti gli osservatori:
https://www.balcanicaucaso.org/aree/Moldavia/Demografia-in-30-anni-la-Moldavia-ha-perso-il-40-della-sua-popolazione-223398
Il calo demografico, nel caso specifico, è dovuto alla migrazione, non al crollo delle nascite come in Italia. Sappiamo bene che il primo caso origina dalle partenze determinate da chi per vari motivi, normalmente economici in fenomeni di massa, è costretto ad andarsene dal proprio paese. Il secondo caso, il crollo delle nascite, è vice versa caratteristico delle situazioni dove persiste benessere da decenni.
Il PIL della Moldavia cresce più velocemente della media europea, seppure anche qui bisogna fare varie premesse, ovvero che è abbastanza normale una crescita oltre il 3% annuo per i paese emergenti, i quali cercano una affermazione ancora non raggiunta. La crescita del PIL, meglio la sua previsione, è però rallentata proprio dal calo demografico: https://www.ice.it/it/news/notizie-dal-mondo/265147
Sono certissimo la Moldavia sia un paese straordinario, proprio per questo mi addolora, da italiano, sentire accusare l’autrice ponendo come argomento che Chișinău sia un gioiello rispetto alle nostre città, ovvero pulita e sicura. Il sillogismo allora viene rapido: come mai in molti fanno la scelta di venire nel nostro paese, trascurato e sporco? Gli italiani hanno una lunga storia migratoria, ma da circa mezzo secolo nessuno ha tanta voglia di partire, se non chi va perseguendo sogni di affermazione professionale (il riferimento particolare è ad i tanti giovani laureati iper qualificati, che cercano spazi difficili da trovare stando nel proprio stretto). L’Italia, mi si conceda un po’ di campanilismo, cala demograficamente, ma non si spopola. Credo quindi gli amici moldavi dovrebbero riflettere sui motivi che inducono tanti a lasciare quella bella terra.
Mi sento di dare un consiglio spassionato a tutti i moldavi , in quanto marito di una moldava e innamorato della cultura “dell’est” da sempre. Non fatevi abbagliare dal finto benessere occidentale e dai sogni di gloria che sogni rimarranno sopratutto per i più disagiati. Mantenete le vostre tradizioni, difendetele, cercate di scovare e votare politici che facciano gli interessi del popolo. Se fino ad ora quei pochi oligarchi moldavi che intrallazzano con gli occidentali hanno guidato la macan e il povero contadino fa fatica a bere una bottiglia di porcari, un domani chi guida il macan avrà la barca e il contadino farà fatica a mangiare lo stesso formaggio che produce. Occhio ai tentatori ed occhio ad avere bandiere strane sul proprio territorio
Sembra che l’unica persona a vedere brutto mio paese , e la persona che a scritto l’articolo. Lei ha mai visto quanto verde ce nella mia capitale???? Le strade pulite dove non vedi caca di cane e cicche di sigarette per strada … grazie di aver dipinto mio paese nel più brutto possibile… Per fortuna ci sono un sacco di persone Italiani che sono venuti a visitare il mio paese e hanno visto il bello del paese. E turisti di tutto il mondo arrivano per visitare Orheiul Vechi. Si vede che lei era già partita con un obiettivo, tutto negativo. Ormai non siamo più un terzo mondo. Forse è lui rimasta indietro di 20 anni.
Penso tu non abbia capito il senso dell’articolo. La giornalista ha semplicemente spiegato i motivi per i quali ci sono questi problemi e perché le persone (come me o te) scappano dal nostro paese. Nessuno ha detto che è meglio la Moldova o meglio l’Italia (ovviamente Moldova 🇲🇩🇲🇩). Io la seguo su Youtube e lì cerca di far vedere le cose belle del nostro e di altri paesi.
Hai ragione
Non ha parlato di bellezza o meno del paese, ma delle divisioni culturali e razziali che impediscono alla Moldavia di essere unita, forte e con un suo peso specifico. E questo è assolutamente vero!
Brava Dana
Ho vissuto tre mesi in Moldavia, peccato non poterci stare x sempre altrimenti avrei salutato x sempre l’Italia… ho visitato chisinau nisporeni orhei città belle gente cordiale e le persone dei sat mi ricordano come vivevano i miei nonni, sacrifici ma sempre con il sorriso sulle labbra…W la Moldavia
L’autore dell’articolo scrive che la Moldavia è al livello di 20 anni fa… Questa è una sciocchezza. Vieni in Sicilia. La mia prima impressione è stata quella di trovarmi in un mondo di 100 anni fa… (intendo piccole città ), in molte direzioni non c’è nemmeno la ferrovia…
Brava… loro non vedono la loro povertà ma guardano la nostra… Noi siamo un popolo ricchissimo d’anima… Loro qui non si salutato vicino con il vicino vicino nelle loro gabbie sempre con paura dei ladri. Sono poveri dentro, ma tanto poveri
Ianina parli degli italiani o della giornalista?
Quello che dice la signora nell’articolo non è del tutto reale. Non sono indietro di 20 anni anzi in alcuni settori sono molto tecnologici. Io sono italiano mia moglie moldava ho costruito lì una casa dove ci andrò molto presto con tutta la famiglia
Io conosco questa ragazza, la seguo sui social. Lei ha un canale YouTube dove promuove l’est Europa e i Balcani e recentemente ha pubblicato un video dove mostra le bellezze di Chişinău e dove ne parla benissimo ed è super entusiasta sia della città sia del treno. Penso che vi stiate accanendo senza nemmeno conoscere il pensiero di questa persona, che per altro è estremamente positivo. In questo articolo non sta criticando la Moldova e non sta criticando noi moldavi, vuole solo far comprendere quali sono i problemi che non permettono al nostro paese di emergere e io penso che abbia detto cose giuste.
Buongiorno a tutti!!!😍
Sono Moldava!🇲🇩
Io vengo dalla Moldova, un paese meraviglioso..con una bandiera colorata!🇲🇩
Un paese piccolo!…Non abbiamo il mare(ma abbiamo il fiume come..,,Nistru”), non abbiamo la montagna, (ma abbiamo le colline, i campi ornati di fiori, e di tanta uva🍇, abbiamo tradizioni.., non abbiamo Castelli(ma abbiamo monasteri, balli popolari, e folklore…è tanta gente bella combattenti, che sanno ciò che significa il lavoro duro, vero e proprio…🇲🇩
Si mangia ,,Racituri “, ,,Ziama ” e la Polenta con frittura “…e un bicchiere di vino rosso 🍷
Nel paese in cui sono nata, i giovani lottano per un futuro più bello, incontrano gli ostacoli tutti giorni.., si sono Laureati e non sono stati viziati
💙💛❤🇲🇩
Sono cresciuta con poco, ma felice…ho imparato cosa significa l’educazione, e il rispetto…, ho capito che da nulla possiamo fare tutto è ogni volta… abbiamo avuto il potere di ripartire dall’inizio…💙💛❤
Nessuno ci ha regalato nulla, anche se siamo stati giudicati, criticati, abbiamo attraversato il mondo per la sicurezza dei propri cari…🇲🇩
In Moldova conoscerai donne forte, anziani modesti, gente che ti inviterà nelle loro case, e ti metteranno a tavola, senza fare delle differenze, gente che nel momento del bisogno ti allunghera sempre una mano, gente semplice, umile..che vivono di poco..ma con tanta voglia di lavorare e con un cuore ❤ immenso di bontà!!!
Siamo persone per bene, abbiamo imparato a proteggere e difendere ciò che è nostro.., perché siamo stati ingannati troppe volte💙💛❤🇲🇩
Rispetta il mio paese è tutti Moldavi, gente come me che ne fa parte… come io rispetto te, è il tuo paese!!!🇲🇩💙💛❤✌ Autore Popiashvili Elena
Concordo totalmente… un buon popolo, un bel paese. Troppo interesse sulla Moldavia in questi tempi. Mi sembra il lupo che accarezza l’agnello. Vi dovete guardare dai falsi amici…
Brava Elena….E viva la Moldavia. 🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩🇲🇩♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️ Orgogliosa di essere moldava.
Sono tornato in Italia circa un po’ più di anno fa dalla Moldova, dopo che mi ero trasferito lì con la mia famiglia (mia moglie moldava, io italiano e i nostri bambini) qualche anno addietro. Mi rimane il ricordo di aver pagato i biglietti sul bus con la carta di credito, accorgimenti ultra-igienici presso le cliniche per le cure dei denti, prenotare taxi con le app e qualsiasi tipo di prodotto nei supermercati. Mi rimane, altresì, il piacevole ricordo del carretto trainato dal cavallo di mio cognato Misha, i numerosi inviti nelle case dei moldavi per mangiare e bere e il latte appena munto. Un luogo unico e affascinante. Viva la Moldova.
Wow mia moglie Moldava da 12 anni mi dice che mi porterà in Moldavia l’anno prossimo….
Dopo questo racconto mi sa che vado a vederla anche con i miei cognati…
Enrico
Ho letto l’articolo di Elisa che mi pare molto oggettivo e la scrittura è bella e comprensibile.
L’articolo è ridicolamente artefatto. Chisinau presenta palazzi moderni e strutture notevoli. Ci sono magnifici Hotel, ristoranti ottimi e locali di alto livello. A Chisinau c’è l’internet migliore d’Europa e la disponibilità di un ottimo Wifi anche alle fermate del bus. La burocrazia è più snella di quella italiana. Nelle campagne ci sono cantine di vini leader nel mondo, tra le quali una che ha le cantine sotterranee più grandi del mondo. Certo ci sono alcuni vecchi palazzi, come ovunque in Italia, ma sicuramente non c’è l’oppressione speculativa classica della UE. Quando vado in Moldavia mi sento libero! Sono italiano e lavoro in Italia con alcuni contatti lavorativi in Moldavia dove mi reco periodicamente. Non uccidete la Moldavia per portala nella UE perché sarebbe la loro morte. Devono rimanere indipendenti ed in buoni rapporti con UE e Russia.
Grande Pietro! Viva la Moldavia
Grazie Pietro, hai ragione…la Moldova murerà, grazie anche al governo corrotto..ai cittadini che non vivono la,ma danno il voto a dei personaggi senza amore è pudore..
Non è vero che è artefatto, l’articolo è abbastanza fedele alla realtà a parte le casette in legno che nella capitale stanno sparendo in realtà, ma ben presenti nel resto del paese. Ho moglie moldava da 15 anni e comprato casa al sud. Il problema semmai è che devono smetterla di essere indipendenti , devono unirsi a qualcosa perche da soli non ce la possono più fare, quindi ben venga la UE o l’unione con la Romania(quasi impossibile), dato poi che la Russia non li ha mai voluti. Le difficoltà a quel punto saranno non snaturarsi, mantenere le tradizioni, non riempirsi di ciarpame burocratico europeo.
Penso che presto Putin unirà tutto come più di 20 anni fa, in più otterrà controllo dell’Europa, visto che Bruxelles sta piegando la zona in maniera sempre più aggressiva. Per Moldavia cambia poco, visto che viene portata dal vento della storia.
Edgardo.moldavia c’è la fa se a un politico,che e con il popolò.nessuno non a detto che durante il anno quoanti di noi andiamo acasa e quoanti soldi lasciamo acasa.chi sono li vano più spesso in vacanza.e ano più soldi.si c’è della povertà dove dove il sindaco pensa a le sue tasche.moldavia e un bel paese, abbiamo la cantina suterana piu grande al mondo, purtroppo e troppo corrotto
Anche io mi allego a questo bel commento, alla vista di un straniero, in questo caso un italiano, grazie. Anche io sono moldava, sono nata e cresciuta, ho studiato in mio paese infermieristica in tutte due le lingue moldavo e russo. Ero felice, avevo amici russi, moldavi, gagauzi… La signora che a pubblicato fa il turista, non sa bene la nostra cultura, le nostre usanze, amicizia di la si dimostra in un modo, è l’amicizia di qua e sempre l’amicizia ma un po’ diversa. Noi che siamo qui più arrivati non è che abbandoniamo la nostra terra, c’è sempre nostalgia è sempre si torna ogni 2,3,volte al anno. Mio marito italiano ha voluto avere una casa lì e ce l’abbiamo, appena rientrati dal paese è ancora stiamo un’ po’ male, abbiamo goduto il poco tempo trascorso nella nostra casetta tipica moldava, ma comoda. I figli quando crescono e studiano qui in Italia certo che è molto difficile ad farle amare la terra della mamma, quasi impossibile. Sempre spero che la lingua parlata della loro madre, il cibo è le pietanze moldave ,la cultura ,i miei figli non dimenticheranno è non abbandoneranno colo che abbiamo costruito con mio marito italiano.
Sono in Italia da 20 anni.
Sono d’accordissimo con Petro
L’articolo è solo una parte della verità. Purtroppo, come in tutto il mondo, il problema principale è la corruzione e la politica. L’ho girata il lungo e il largo, da Chișinău a Balti, Rascani, Ribnitsa ( alle acciaierie ), Falesti, Tiraspol (e qui confermo che sembra di fare un viaggio nel tempo), ed ho trovato il bello ed il meno bello come in tutti i paesi del mondo. A Chișinău gli autobus hanno il wifi, in Italia? Ho tentato l’installazione di una azienda alle porte di Chișinău (straseni) ma ci ho rimesso le macchine e tanto altro: purtroppo ad oggi, non c’è ancora la possibilità di rivolgersi alle autorità per recuperare qualcosa da tutto quanto fatto a causa della corruzione incancrenita a tutti i livelli. Cmq, per giudicare bisogna viverci e conoscere.
I politici non creano sviluppo: la vera risorsa economica sono le donne che vengono in Europa per fare le badanti (i politici hanno le pareti del cervello strette)!!
Lei ha visto solo cose brutte in Moldova, peccato. Se ha visitato Chisinau avrà sentito parlare di Alfredo Ferragni, una guida turistica italiana in Moldova dal 2005. Per curiosità, faccia un incontro con lui, così magari, capirà che in ogni posto ci sono anche delle cose belle e uniche che meritano di essere menzionate.
Mi scusi ma lei ha letto per intero l’articolo? Mi sembra un’analisi basata anche su studi e statistiche ben precisi. Quindi, non prendiamoci in giro per favore. Se ha bisogno di vedere tutte le attrazioni della Moldova, ci sono appunto persone dedicate e riviste dedicate. Quindi, le consiglierei di comprarsi una guida Michelin
Si chiama Alfredo Ferrari. É preparatissimo
Io sono nato in Moldavia e cresciuto lì per 16 anni. Dopo di che, dovuto alle pesanti circostanze economiche come raccontato nell’articolo, la mia famiglia si è trasferita in Italia. Sono d’accordo con il contesto politico, etnico ed economico come descritto nell’articolo ma sono meno d’accordo con la descrizione molto degradante dell’ambiente della città di Chișinău. C’è da sottolineare che la Moldavia si trova in un momento di crescita su tutti i campi, a partire da quello economico, giuridico e politico, combattendo la corruzione come mai visto prima. Sono convinto che dopo una crisi passata in seguito al crollo dell’USSR, adesso la Moldavia si sta allineando ai standard Europei alimentando una mentalità più aperta.
Anche io sono Moldavo e sono fiero di esserlo. Anche io sono scappato nel 99 e vivo in Sardegna. La MOLDAVIA e una terra unica e speciale, dopo 25 anni ritornare ogni volta a casa in tutti questi anni mi fa sentire speciale perché è un popolo con un cuore grande ma purtroppo non basta perché troppo buoni e comandati sempre da corrotti e infami. Non ci sarà mai pace in quella terra perché è una terra di confine…
E verissimo, ora mi trovo a Chișinău, appena esci per strada si ha una sensazione di essere in una giungla in macchina e a piedi . Non c’è rispetto per gli altri , chi spinge di più vince . Mi dispiace ma e così . Appena passi la frontiera trovi sempre quello che ti dà il benvenuto di tipo : ” torna da dove sei venuto!!”.
Visto che ti chiami Florin, suppongo tu sia rumeno. Ti voglio dire una cosa: Il peggior viaggio in autobus della mia vita (ed ho girato un po’) l’ho fatto in Romania. L’autobus attraversava diversi comuni, passando di tanto in tanto per qualche città medio-grande…. mi sentivo costantemente a disagio ed in pericolo quando vedevo il contingente di persone che salivano e scendevano. Gente che urlava, alcuni mezzi ubriachi, tanti zingari. Avevo paura, e sono un uomo di 90 kg. Quindi per favore, non criticate la Moldavia per la gente, c’è di peggio, proprio nel tuo paese Florin.
Io seguo da vicino la politica moldava da circa 15 anni. La gente è molto accogliente ma manca tantissimo gli studi, la politica russa ha portato a un lavaggio del cervello che dopo due generazioni ci credono ancora a un ritorno sovietico nonostante gli aiuti economici internazionali. L’attuale governo o la presidente ci hanno provato la lotta anticorruzione ma si vede che a causa della mentalità molto profonda di corruzione, nulla è cambiato. Sempre per la stessa mentalità non cambierà mai se non un unione con la Romania. Anche se la Moldova è stato come adesione a Europa non entrerà mai nella comunità europea.
Assolutamente falso! Chisinau è splendida, accogliente e molto sicura, tra le più sicure al mondo!
Mia moglie è moldava di Marinesti vicino Balti sono qui in questi giorni dopo 14 anni è posso dire di avere visto molti progressi grazie anche a chi come i miei cognati sono andati a lavorare all’estero la Moldova è come l’Italia dopo guerra cresce e crescerà e purtroppo perderà molto della sua vita semplice che invece amo
Un po’ avete esagerato a scrivere questo articolo si l’influenza sovietica nei palazzi si sente ma vedete anche le cose moderne che si sono state costruite nei ultimi anni! Con tanta amarezza quando vengo a casa essendo nata li a vicino Italia da 23 anni che anche cittadini moldavi si sforzano a parlare russo nonostante conoscono la lingua della loro mamma! Al invito di farmi parlare russo di alcuni personaggi anche nei centri commerciali o le strutture mediche diventino molto irritante! Possibile che dopo tutti sti ani ancora non avete imparata la lingua nazionale de questo paese !Ai ruso fateli dei corsi… o caciatili via dalle infrastrutture statali … mettili alle stretti e non agevolateli … Lo stato devi coltivare un po’ di spirito nazionale! Noi emigrati abbiamo questo spirito … ma tornando ogni volta li mi cadono le braghe. Sono fiduciosa che il paese ripartirà verso Occidente!
Moldova – é excolonia sovietica russa per 50anni (1939 – 1989). Il colonialismo fascisti dittatoriale ha distrutto Moldova che era parte integra da Romania,hanno ucciso più di 3mln cittadini rumeni ( noi siamo RUMENI,lingua rumena), moldavi siamo dopo il posto geografico,come sarebbe : veneto, calabrese…) Attualmente MAIA SANDO- la presidente fa tutto il possibile per integrare Moldova în C.E.,però il fascismo putinista non vuole perdere Moldova, manda i suoi miliardi insanguinati ,distribuendo ai criminali autohtoni che fanno tutto per ritornare il sistema sovietica COMMUNITÀ, dove più grandi ladri erano più rispettati. Non vogliono che Moldova entra in C.E, se anche Maia ha fatto tantissimi cambiamenti progressivi. La madre della corruzione é la GIUSTIZIA DI MOLDOVA , che oggi difende i suoi figli – ladri dei miliardari rubati, che hanno arricchito la GIUSTIZIA MOLDAVA. MOLDOVA É BELLISSIMA, solo che abbiamo tantissimi cittadini russi,che non riconoscono le leggi,la lingua ,le tradizioni della terra nostra e del popolo nostro: fanno come in Ucraina. Maia con il PARTIDO PAS hanno riportato indietro la lingua rumena,il nostro tricolore, la nostra libertà ,che non piace ai ex governanti LADRI COMMUNISTI : IAROVOI,PLAHATNIUC, ȘOR, DODON, VORONIN,che hanno priHvatizato quello che hanno voluto intanto tutta l’intelligenza scappava dopo i confini. Tutti questi ladri HANNO TANTA PAURA DI C.E , dovrebbero stare in carcere . Fanno disastri in Moldova per non essere eletta MAIA e per non votare al referendum C.E. 2 mln cittadini da Moldova sono stati costretti a scappare da Moldova, come anche io 30anni fa. Vogliamo ritornare in Moldova ,da far la bella ,Sanna come sono i paesi europei, solo che abbiamo tanti criminali mafioți che fanno tutto il possibile di riportare Moldova a Russia putinista. Abbiamo bisogno di tanto lavoro per cambiare l’abitudine di vita,lavoro,modo di essere COMMUNITÀ – É UN SISTEMA TERRORISTA,DITTATORIALE,CRIMINALE. Facciamo tutto il possibile e preghiamo il Signore che ci aiuta a VOTARE MAIA SANDU – MERAVIGLIOSA PRESIDENTE,ONESTA,BRAVA IN TUTTO,VERA FIGLIA E VERA PATRIOTA DI MOLDOVA, e certo C.E. DIO CI ILLUMINI E BENEDICA.
💯STIMA E RESPECT DUMITALE!🤗🤗🤗🥰🥰🥰👏👏👏
Ha detto bene Lidia Miron, sono d’accordo con lei 🤗✊🇲🇩✌️🫶‼️
Lei ha visto solo delle cose brutte in Moldavia? Ci sono tante belle cose da vedere in Moldavia. Casette di legno ci sono in Romania non in Moldavia.
Infatti, l’articolo è scritto da un’Italiana (o comunque straniera) che è stata in Moldavia una volta nella vita forse, per qualche giorno. Altamente disinformativo, un articolo che continua ad alimentare lo stesso immaginario degli italiani da molti anni. La Moldavia è un’altra cosa. È vero che il sistema ferroviario lascia a desiderare, ma è perché nessuno usa il treno, la gente è abituata a girare in macchina. Stessa cosa in Romania, il sistema ferroviario fa ridere. In Italia ci lamentiamo di Trenitalia, ma andate a farvi un giro in treno in Romania… Per cui, basta trasmettere un’immagine negativa della Moldavia, l’avete vista una volta nella vita per qualche giorno e già conoscete il paese… ma per favore.
Forse perché quello è lo scopo dell’articolo? È inutile che ci prendiamo in giro, siamo realisti! È inutile negare l’evidenza. Abbiamo seri problemi di corruzione e un grosso declino a livello demografico, se no non saremmo qua… Nonostante questo io amo la mia terra e spero di poter tornare a viverci in futuro.
💯✌️👌MOLDOVA
Sono d’accordo con Vlad , sono stato in Moldavia tantissime volte. È un paese meraviglioso come le persone. Per favore non parlate di corruzione. Noi italiani siamo famosi in tutto il mondo. Casette di legno ci sono nei parchi e sono da visitare. Per giungere a una conclusione dal 2017 (la prima volta che sono stato a Chisinau) al 2023 è un cantiere aperto. Non come scrive la giornalista
E VERO !!!TRENI..CAMBIAMENTI SARÀ ANCHE CON I TRENI….ABIAMO BISOGNA DEL TEMPO…ULTIMAMENTE MOLDOVA GRAZIE A MAIA SANDU- TANTI CAMBIAMENTI NELLA NOSTRA MOLDOVA!!!
Ma e non è vero casete di legno????? I palazzi grigi? Sul articolo pubblicato la verità è di circa 10%.
Infatti avrà descritto il 10% di verità il resto non sono info attuali. Sembra che il “giornalista” descrive Moldavia dei anni 90 e non quella attuale. Chi ha scritto questo articolo scommetto che non è mai stato in Moldavia o comunque non l’abbia visitata recentemente. Già .. uno che si sposta con il treno dalla Romania forse non lo sa che esiste l’aereo e che si può arrivare alla capitale in piena comodità o anche il taxi dalla Romania.
🤗🤗🤗😘😘😘 GIUSTISSIMO!!!
Vero ci sono stato due volte ci tornerò tra qualche mese ma la raffigurazione è al quanto limitata
Brava
Quando scrive di casette di legno e del treno lo fa con estremo entusiasmo e non certo per denigrare il paese: è evidente che il testo non è stato ben compreso e che si sta prendendo l’articolo in modo altamente personale quasi a sentirsi offesi e, quindi, assolutamente nel modo sbagliato.
Il reportage dice tutt’altro, decisamente nulla di offensivo e denigratorio, anzi!
Leggendo l’articolo mi sono commossa…
Sono nata e cresciuta in Moldova in un paesino centro nord, Marculesti. C’è n’è sono tantissime cose da raccontare, purtroppo è la pura verità. Ora vivo in Italia in provincia di Parma, da 24 anni, la famiglia è diventata italo moldava. Mi duole il cuore per la mia terra, dove la corruzione è ancora in piedi…