Il 4 novembre 2024 inizia il terzo anno del Corso di formazione alla Sinodalità organizzato dal Centro di alta formazione «Evangelii Gaudium» (CEG) dell’Istituto Universitario Sophia insieme alla Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi. Ce ne parla Maria do Sameiro Freitas, segretaria generale del CEG, moderatrice del Corso di Formazione.
- Siamo prossimi all’inizio del terzo anno del Corso di formazione alla sinodalità organizzato dal Centro Evangelii Gaudium dell’Istituto Universitario Sophia. Che bilancio si può fare dei primi due anni?
Finora il Corso di formazione alla sinodalità, che viene proposto in lingua italiana con traduzione simultanea in inglese, spagnolo, francese e portoghese, ha registrato centinaia di partecipanti da tutto il mondo e decine di docenti di varie discipline. È un corso interculturale, interlinguistico e interdisciplinare. Le lezioni stesse sono dei mini-laboratori perché parte integrante di esse sono gli incontri di gruppi.
Grazie alle piattaforme on line è possibile seguire il corso da ogni parte del mondo. L’orario per l’Europa è serale (18.00 alle 21.00 ora di Roma) ma c’è chi si collega alle 3 del mattino da Singapore e dalla Malesia; chi all’ora di pranzo dalle Americhe. Abbiamo avuto una buona partecipazione. In tutto 380 iscritti. Gli studenti possono scegliere: seguire soltanto le lezioni, oppure impegnarsi con degli elaborati finali per ottenere dei crediti accademici da parte dell’Istituto Universitario Sophia.
Lavoriamo in sintonia con la Segreteria generale del Sinodo, che è tra i promotori del corso. È stato un riconoscimento importante − e un bell’incoraggiamento per noi − che durante la conferenza stampa di presentazione dell’Instrumentum Laboris della seconda Assemblea del Sinodo sulla sinodalità, ora in corso, il cardinale Hollerich abbia affermato: «Vorrei ricordare le numerose iniziative di formazione sulla sinodalità (…) A livello internazionale ricordiamo il MOOC del Boston College che ha visto la collaborazione di molti esperti del Sinodo o ancora il corso universitario proposto dal Centro Evangelii Gaudium dell’Università Sophia qui in Italia».
- Dopo due anni, quali sono le prospettive che si aprono in questa terza edizione?
Ci sembra che il corso abbia dato un piccolo contributo per aiutare a creare comunità di persone impegnate a vivere e diffondere la sinodalità lì dove sono. C’è chi la propone alla propria diocesi, organizzando azioni di formazione; chi la vive nella propria parrocchia o comunità religiosa… Molto importante l’effetto moltiplicatore del corso e le reti che si stanno creando. Reti che si intrecciano con tante altre di diversi movimenti ecclesiali, Università o della Chiesa stessa.
Particolarmente interessanti sono i laboratori che si realizzano durante il corso e che si possono seguire via zoom o in presenza. Dopo il primo anno, una studentessa degli USA ha proposto nella sua parrocchia di frequentare il corso dell’anno seguente: si sono iscritti in 12. A fine anno hanno chiesto di fare il laboratorio in presenza a San Antonio. Hanno partecipato 40 persone di varie diocesi e della Oblate School of Theology di San Antonio.
Le azioni di formazione realizzate in questi due anni sono state numerose, perché sono stati gli studenti stessi a farsene promotori usando i contenuti e il metodo delle lezioni: in Irlanda è stato fatto per un’intera parrocchia, in Italia in diverse diocesi, così come in Australia, a Sidney; mentre nella Repubblica Democratica del Congo recentemente si è svolta una sessione formativa per più di un centinaio di sacerdoti di otto diverse diocesi e in Angola per tutto il clero della diocesi di Viana.
- Su quali temi verterà il terzo anno del Corso?
Inizieremo il 4 novembre, all’indomani dell’Assemblea, con un incontro nel quale saranno presenti il Segretario generale del Sinodo, mons. Mario Grech, e i sottosegretari, mons. Luis Marin e suor Nathalie Becquart, il teologo Piero Coda e Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari e invitata speciale all’Assemblea sinodale. I temi che si svilupperanno nei tre moduli del Corso saranno i seguenti: percorsi aperti dalla XVI Assemblea ordinaria del Sinodo; nuove prassi in una Chiesa sinodale e missionaria; iniziazione cristiana e trasmissione della fede in uno stile sinodale. Anche questo terzo anno del Corso si concluderà con un laboratorio in presenza.
- Come mai questo impegno del centro Evangelii Gaudium per la formazione alla sinodalità? Nel passato vi siete dedicati ad altri temi, come la formazione sugli abusi o la formazione degli operatori pastorali.
La sinodalità non è uno slogan destinato a passare. La sinodalità fa parte dell’essere della Chiesa da sempre, come ben si comprende anche leggendo gli Atti degli Apostoli. D’altra parte, è anche l’attualizzazione di quelle riforme che il Concilio Vaticano II ha indicato per la Chiesa ma che, come si può capire, hanno fatto e fanno fatica ad attuarsi. Lo stesso papa Francesco ha affermato nella celebrazione del Cinquantesimo dell’istituzione del Sinodo dei vescovi: «Il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio» (17 ottobre 2015). E il 9 ottobre 2021 lui stesso ha dato avvio al processo sinodale che oggi cerca di farsi strada in tutta la Chiesa. Da quel momento, ci siamo impegnati nella formazione e nella promozione della sinodalità attraverso borse di ricerca, seminari, corsi di formazione e la creazione di reti nel mondo con altre facoltà e associazioni.
La sinodalità è anche uno stile che si addice molto alla spiritualità di comunione a cui si ispirano il Centro e l’Istituto Universitario Sophia. Il card. Petrocchi, presidente del Consiglio scientifico del CEG, afferma che è necessario impegnarsi per «sinodalizzare» la nostra mente, sia come individui sia come corpo ecclesiale, ma anche come parte della società civile. Cerchiamo di dare un contributo a questo processo; magari piccolo, ma effettivo.
Intervista pubblicata sul sito del Movimento dei Focolari. Per informazioni sul Corso si può scrivere alla Segreteria del CEG (ceg@sophiauniversity.org). A questo indirizzo si può scaricare la locandina con il programma del terzo anno del Corso di formazione alla sinodalità.