Un gruppo di cattolici e cattoliche tedeschi ha steso una carta di impegni per una Chiesa sinodale.
Come membri della Chiesa cattolica, riconosciamo nel cammino sinodale in Germania e oltre i suoi confini un kairos: momento di decisione per la nostra Chiesa davanti al quale Dio ci pone.
Conosciamo la colpa di cui la nostra Chiesa si è caricata – specialmente nell’abuso sessuale e spirituale del suo potere.
Abbracciamo lo spirito di consultazione e processo decisionale sinodale come ispirazione per trovare nuovi modi di portare il Dio della vita alla gente del nostro tempo.
Perciò, nei luoghi dove Dio ci pone, ci impegniamo risolutamente per una Chiesa che vive la sinodalità.
Questo significa per noi:
Rompere con tutte le forme di un abuso di potere nella Chiesa e sostenere la necessità di un processo approfondito e di giustizia per coloro che sono stati vittime di abusi.
Impegnarsi per la giustizia di genere nella Chiesa e realizzarla con coerenza.
Opporsi a qualsiasi discriminazione nella Chiesa e dare spazio a tutte le persone nella loro diversità e unicità.
Vivere una Chiesa in cui ci consultiamo e decidiamo insieme a partire dai nostri ministeri e carismi.
Non limitarsi a produrre documenti, ma tradurli in azioni concrete: nelle nostre diocesi e parrocchie, nelle scuole e nelle istituzioni caritative – in tutti i luoghi della vita della Chiesa.
A questo ci impegniamo e lo poniamo come misura del nostro agire.
Rimaniamo uniti tra di noi nella preghiera e traiamo forza da questo per seguire lo Spirito di Dio, che ci rende vivi.
- La “Dichiarazione di Francoforte: per una Chiesa sinodale” è stata redatta da Gabriele Klingberg (presidente dell’Associazione federale dei docenti di religione cattolica), Johannes Norpoth (coordinatore del Cominato di consulenza dei sopravvissuti presso la Conferenza episcopale tedesca), Gregor Maria Hoff (professore di teologia fondamentale all’Università di Salisburgo). I primi firmatari della “Dichiarazione” sono: Thomas Antkowiak, Johanna Beck, Dr. Johannes zu Eltz, Sr. Dr. Katharina Ganz, Esther Göbel, Mechthild Heil MdB, Prof. Dr. Gregor Maria Hoff, Gabriele Klingberg, Viola Kohlberger, Prof. Dr. Julia Knop, Johannes Norpoth, Dr. Werner Otto, Weihbischof Jörg Michael Peters, Gregor Podschun, Marcus Schuck, Kerstin Stegemann, Prof. Dr. Tine Stein. Alla “Dichiarazione” ha aderito il Comitato di presidenza del Cammino Sinodale della Chiesa cattolica in Germania. Si può firmare la Dichiarazione al seguente link (attualmente vi hanno aderito più di 5000 persone).
La chiesa mondana è quella clericale che fa coincidere se stessa con la il mondo. Non significa cogliere quello che di buono viene dal confronto con il mondo.
Se non è mondana una chiesa che amministra sacramenti in cambio del pagamento di una tassa mi chiedo cosa sia altro… ah si, è anche clericalista perché i cordoni della borsa (e le leve del potere) li tengono sempre loro, i chierici.
Concordo con la lista dei desiderata anche se vi aggiungerei l’impegno ad una chiesa più povera, non più simoniaca (cfr. kierchenstauer o Kirchgeld per i sacramenti), con meno laici stipendiati e perciò stesso meno manipolabili. Credo che questi impegni dovrebbero essere preliminari a qualunque altro, visto l’evidente spirito mondano che sta informando di se il cammino sinodale tedesco.