Il giovane è una missione! Perché ha forza, inventiva, preparazione intellettuale superiore alle generazioni passate, slancio, entusiasmo… Un’età formidabile, da vivere con serenità, gioia, gusto, nel dono generoso di sé per un ideale scelto fra mille strade possibili che la vita mette davanti.
L’autore ricorda che anche la gioventù finisce, come è nella natura delle cose. E questo oggi viene negato dagli adulti e dai vecchi. Gli adulti non vogliono fare gli adulti, e i vecchi non vogliono fare i vecchi. Oggi non si considera più la giovinezza come una fase felicissima e drammatica della vita, ma l’essenza stessa dell’umano. «Solo chi è giovane sarebbe degno di sedere alla mensa della vita» (p. 7).
Da qui parte la drammatica gigantomachia di uomini e donne non più giovani che lottano con tutti se stessi contro il naturale processo di “degiovanimento”. Nel cuore e nella mente hanno solo il mantenimento ossessivo e ossessionato della loro (presunta) forma giovane. Papa Francesco afferma che siamo nell’epoca dell’adorazione della giovinezza.
In tal modo i giovani diventano “modelli” e “docenti” di coloro che dovrebbero essere i loro “modelli” e “maestri” nell’arte della vita, restando così in verità senza maestri e modelli. Diventano idoli degli adulti, che poi li abbattono e chiudono loro la strada del futuro, della speranza, del lavoro, della possibilità di formarsi una famiglia e avere dei figli. «I giovani così oggi non stanno bene» (p. 8). È difficile per loro sottrarsi alla mentalità giovanilistica di coloro che sono i loro genitori ed educatori, datori di lavoro, politici, atleti, uomini di Chiesa…
Occorre ridare ai giovani – afferma l’autore – la loro giovinezza, una giovinezza che funzioni bene, che offra loro una formazione per vivere bene fino in fondo la loro stagione di vita e per diventare «adulti felici di esser adulti, felice di essere una missione per questa terra» (ivi).
Non è possibile che milioni di giovani non studino e non lavorino, che non trovino sbocchi professionali sicuri adeguati alla loro preparazione, ma anche che trovino un mondo adulto-centrico che li blocchi in perenne standby.
L’autore si rivolge a tutti coloro ai quali stanno a cuore i giovani – genitori, insegnanti, catechisti, educatori, sacerdoti, consacrati, allenatori, gente di buona volontà –, proponendo a loro un percorso di riflessione quaresimale e pasquale formato da novantasei brevissime riflessioni.
La pagina si apre con la citazione di un brano di una voce amica dei giovani (poeti, cantanti, scrittori, atleti, papa Francesco…) seguita da una breve riflessione dell’autore. Viene creata in tal modo una via quaresimale-pasquale che tenta di far uscire dalla “quaresima” infinita in cui i giovani si trovano a vivere, per «sperimentare, tutti insieme, l’ebbrezza di una risurrezione verso una società e una comunità ecclesiale profondamente rinnovate» (p. 9).
- ARMANDO MATTEO, Io sono una missione. Cammino quaresimale e pasquale per tutti coloro che hanno a cuore i giovani in compagnia di papa Francesco e di altra gente interessante (Problemi & Proposte s.n.), Edizioni Messaggero, Padova 2021, pp. 162, € 16,00, ISBN 978-88-250-5209-1.