Grazie a Dio, oggi mia moglie e io festeggiamo i 54 anni di matrimonio.
Ma niente bugie: sì, qualche scaramuccia l’abbiamo avuta pure noi, ma la bellezza della pace, il fato o la fortuna di desiderarla ci ha felicemente portati a questo bel traguardo, spegnendo la fiamma del “super io” che per qualche istante ci divise.
Ed oggi la torta con le candeline e il cesto dei fiori ci dicono, ci raccontano l’armonica bellezza del bene reciproco.
Non fu così per Hitler, tantomeno per Stalin che anzi portò la sua seconda moglie al suicidio. Non lo è per Putin: anch’egli tra le lenzuola si è speso in complicate vite sentimentali.
Ma disteso sul lettino di Freud, poi nel lettone con la sua attuale bella compagna Alina Kabaeva, forse anche oggi Putin potrebbe dire: facciamo l’amore, non la guerra.
Oggi, con 54 anni di matrimonio, mia moglie ed io vogliamo/vorremmo descriverne la dolce quiete, seduzione anche a Putin, a Kim Jong Un, a tutti i dittatori invece fanatici innamorati delle armi.
@anima errante – Sembra quasi pagato per sostenere una tesi monocorda. Zelensky sarà pure madrelingua russo, ma questo non gli ha impedito di firmare leggi per non far stampare libri in russo; tanto amico di quell’etnia non mi pare, come del resto il suo mentore e produttore cinematografico, l’oligarca Kolomoisky.
Poi non ho capito come mai puntigliosamente commenta tutto quanto non è conveniente ad una visione puramente occidentalista e conforme al mainstream. Commenti anche, per favore, gli stermini prodotti dal blocco occidentale e visto che è così preciso sui numeri, che richiama in continuazione a sostegno della sua tesi monocorda, citi anche quelli, entri nei dettagli, per favore. Comprendo che per sostenere la tesi monocorda non convenga enumerare i milioni di morti fatti dai “buoni”, senza che tali morti potessero esser difesi dai “non buoni”, neppure con qualche blanda sanzioncina, il tutto sempre al di fuori di qualsiasi quadro giuridico internazionale, ben s’intende. L’incoerenza è una brutta bestia; in fisica se si presenta incoerenza dei dati, purtroppo, la teoria fa acqua da tutte le parti.
ho controllato or ora il mio conto corrente ma non ho trovato bonifici per quello che ho scritto…
per il resto un’analisi sulla legge ucraina sulla lingua la può trovare qui https://www.venice.coe.int/webforms/documents/default.aspx?pdffile=CDL-AD(2019)032-e e verificare se banna o meno i libri in russo
e comunque russofono non equivale a russo, in quanto sotto lo zarismo e il comunismo vaste aree dell’Ucraina sono state russificate a forza
comunque su questo sito ho fatto vari commenti non proprio progressisti… cerchi e trovi
Sì, ho visto. Su questo blog commenta spesso e volentieri, erra di qua e di là. Siano i suoi commenti progressisti o meno non mi pare interessare la conversazione. Le rinnovo di entrare nel merito; postare un link secco a sostegno di tesi personali, peraltro del 2019, non è salvifico. Io le parlo di fatti più recenti, noti a tutti. Potrei postarle una miriade di link che dicono cose differenti, anche perché, mi perdoni, ma mi pare che la fonte analitica da lei citata non sia comunque super partes, in quanto sostanzialmente pars in conflictu. Il parallelismo russofono-russo non ho compreso in che pertinenza fosse. Ad ogni modo le rinnovo una preghiera: si esprima sulla guerra in Iraq. Mi dia numeri in relazione ad i morti. Mi citi le risoluzioni ONU che l’anno mossa. Mi elenchi le false prove a sostegno di quel conflitto, che sdoganò l’abominio della guerra preventiva. Infine mi elenchi le sanzioni applicate all’aggressore. La prego. Guadagnata questa coerenza ed onestà intellettuale potremo passare oltre.
è puro whataboutismo, e non mi tange perchè a suo tempo mi sono già espresso contro l’avventura militare degli USA nel 2003. lei tira fuori la questione solo per sviare il discorso
poi il documento che ho postato, se l’avesse letto, vedrebbe che è onestamente critico sulla legge ucraine relativa alle lingue. ma non penso l’abbia letto.
Al netto degli slogan sessantottini (che poi come si faccia a sostituire il sesso con la guerra nessuno lo ha mai capito), va affermato con forza e veemenza che a questa guerra bisogna darci un taglio e che vanno aperti dei negoziati veri. Quella che oggi – con un brutto termine – viene definita la “postura” del nostro paese non può essere di piatto allineamento alla politica estera U.S.A. Dovremmo iniziare a comportarci da alleati più che da meri yesman. Forse l’amministrazione Biden sta aspettando un buon consiglio da un buon alleato per porre termine a questa mattanza.
i 14.000 sono in gran parte militari, circa 4.000-4.500 morti tra le milizie ucraine e 6500 tra i separatisti. quindi ci sono stati circa 3.000-3.500 morti tra i civili, in buona parte vittime collaterali di un conflitto combattuto in zone urbane dove entrambi gli eserciti spesso si sparavano l’un l’altro da zone abitate.
sono persone che non sarebbero mai dovute morire in circostanze simili, ma non tali da far pensare a un genocidio. tantomeno un genocidio di russofoni, visto che per esempio anche gli Azov erano inizialmente in gran parte russofoni provenienti da Kharkiv.
dal 2016 poi le vittime collaterali sono crollate come numero, perchè nonostante tutto Minsk II ha tenuto
poi putin ha invaso e solo a Mariupol ci sono state 20.000 morti tra i civili. per dire, quando i violenti azoviti cacciarono i separatisti dalla città nel 2014 ci furono 15 morti tra i civili…
poi anche i filorussi hanno nazisti tra le proprie file, tra cui il noto Alexei Milchakov e il suo gruppo Rusich, gente così a posto che si faceva i selfie con i soldati ucraini uccisi
‘Vorrei sperare che veri statisti non facciano come lui’ => sarà un alcolizzato, ma almeno non sarà come putin che invade i vicini per revanscismo
Suppongo che anche Zelensky dovrebbe andare sul lettino dello psicanalista, o meglio fare una cura disintossicante dalla droga di cui dicono sia dipendente. Nessun capo di stato, mai ,neppure Hitler o Stalin, hanno fatto approvare un legge che proibisce di fare qualunque negoziato di pace se non dopo la “vittoria totale” . Inoltre Hitler non ha fatto saltare in aria i figli degli intellettuali amici di Churchill come Zelensky con la Dubina
1) questa storia di Zelensky drogato è una bufala che ha rotto le palle, e che non ha prove
2) ma Stalin e gli altri Alleati lo hanno fatto, vedi la Dichiarazione di Casablanca che chiedeva nientemeno che una guerra fino alla resa incondizionata dell’Asse
3) Zelensky all’inizio della guerra aveva proposto una tregua se si tornava ai confini del 24 febbraio: la Russia ha risposto continuando la guerra ed annettendosi 15% del territorio ucraino. Mevdev inoltre ha più volte dichiarato che anche l’Ucraina deve arrendersi
4) Dugin e sua figlia sono dei propagandisti bellici che chiedevano da anni l’annessione dell’Ucraina alla Russia, e Dugin anni fa ha proposto politiche non belle verso gli ucraini, come il ‘genocidio dei cretini’
Che Zelensky abbia dipendenze da alcol e droghe non è una bufala, ma è molto probabile. Si deve informare meglio. Saprà per certo del video postato su Instagram in evidente stato confusionale, poi frettolosamente rimosso. Non che serva e non che sia sufficiente, si intende, ma certamente non mostra una persona nel pieno della sua lucidità. https://youtu.be/f48P8yB1XxA E’ un attore, non dobbiamo dimenticarlo. Come ogni attore è in grado di recitare; la caricatura dell’uomo in maglietta militare ha stancato penso tutti, perché al fronte non ci va e quindi non deve confondersi con la selva. Non lo dico io, ma anche parte della politica o dell’intellighenzia militare, come ad esempio il Generale Tricarico, che fa presente che gli sproloqui di Zelensky andrebbero fermati: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/10/ucraina-il-generale-tricarico-a-la7-zelensky-non-puo-continuare-a-fare-quello-che-vuole/6834451/
Bisognerebbe smetterla di idolatrare un oligarca che nel suo governo ha reso povero il suo paese e non ha saputo risolvere i conflitti interni, perché quei 16.000 morti nel Donbass sono un fatto reale. E’ inutile far finta di nulla. Questi dati sono delle Nazioni Unite. Come nello sterminio curdo o armeno, pare che neppure quello sterminio importasse all’ONU. Che strana cosa. Bisogna cercare la pace, per il popolo ucraino anzitutto, per evitare che la guerra si allarghi, per tornare a guardare alla crescita dei nostri popoli e non all’involuzione bestiale che stiamo vivendo, che sta annichilendo il dialogo sulle posizioni ideologiche, dall’una e dall’altra parte.
è il presidente di un paese che è stato invaso, si trova sotto pressione e quel video probabilmente è lui dopo che si è scolato qualche bicchierino in preda allo stress: video criticabilissimo, ma chi non farebbe come lui nella stessa situazione?
poi la storia dei 16.000 morti del Donbass (che in realtà sono di meno) attribuiti in toto agli ucraini che avrebbero massacrato migliaia civili a random ha stancato: dentro quella cifra ci sono i 4 pentecostali di Sloviansk (massacrati dai separatisti perchè non ortodossi), i giustiziati da Girkin a Sloviansk, le centinaia di soldati ucraini massacrati a tradimento a Ilovaisk da russi e separatisti dopo che avevano ottenuto garanzie di potersi ritirare senza problemi, i soldati ucraini massacrati all’areeoporto di Donetsk e a Debaltseve, i morti del volo MH17 (abbattuto dai separatisti)
la Russia per 8 anni ha inondato il Donbass di armi, soldi e miliziani, accendendo e facendo continuare un conflitto che poteva concludersi con un accordo pacifico come a Kharkiv
e invece si continua a dare la colpa a Zelensky che si è trovato una patata resa sempre più bollente da Putin?
Quindi il presidente di un paese sotto pressione si sballa? oppure si consulta con i suoi staff per proteggere il proprio popolo? Vorrei sperare che veri statisti non facciano come lui, altrimenti avremmo poco da sperare sul futuro dell’umanità.
La sua precisazione in relazione al numero dei morti si commenta da sé; precisare, come sappiamo, che i morti potrebbero essere 14.000 e non 16.000, fa la differenza? Andando da 16 a 14 mila non si tratta più di genocidio?
Le altre cose che suggerisce, vere, non vere, non fanno differenza. Dove c’è un conflitto etnico di barbarie ce ne sono da tutte le parti, lo sappiamo, ma che il governo di Kiev abbia utilizzato l’esercito regolare e milizie con reali infiltrazioni naziste come gli Azov è un fatto, non sono chiacchiere da bar.
La Russia ha inondato il Donbass di armi, ma mai quanto l’occidente ha inondato l’Ucraina, siamo seri. Voglio ricordarle, forse sfugge, che l’occidente ha dato in mano al governo di Zelensky armi tali da far diventare l’Ucraina, che è un paese poverissimo ed allo stremo, il ventiduesimo esercito più forte del mondo. Non contiamo poi le recenti, grandi, esercitazioni NATO congiunte; tre, per la precisione.
l’ONU ha fatto varie risoluzioni sulla questioni, basti vedere questa https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/GEN/N15/043/71/PDF/N1504371.pdf?OpenElement che appoggia il Protocollo Minsk II
ma chi è che si è messo in mezzo? chi:
– non ha favorito il ritiro delle ‘foreign armed formations’, ma anzi ha mantenuto nel Donbass varie milizie, principalmente di cosacchi e volontari russi, e parti del proprio esercito regolare senza segni di riconoscimento
– chi non ha favorito lo svolgimento delle elezioni locali secondo le leggi ucraine, ma anzi ha favorito e riconosciuto le ‘elezioni’ dei separatisti, e finanziato colpi di stato contro le leadership separatista che aveva firmato Minsk
– chi ha distribuito centinaia di migliaia di passaporti russi tra gli abitanti delle area sotto occupazione separatista, e li ha fatti votare alle elezioni russe
chi è stato?
–
Insiste sui numeri. Deve verificarli meglio. I morti, poi, sono morti, ovvero padri, madri, figli, mariti, mogli, etc…
Non importa la risoluzione che ha tirato fuori, è una delle tante, vuote, inascoltate, oppure è una delle tante mai svolte per difendere altri popoli. E’ come se lei non vedesse, o non volesse vedere per non ammetterlo, che dagli accordi di Minsk in avanti vi è stato una continua escalation. USA e UK, particolarmente, hanno avuto ed hanno presenza militare sul terreno ucraino da prima degli accordi di Minsk, che sono stati disillusi anzitutto dai governi succedutisi dopo il golpe. A che titolo, queste presenze? C’è poco da fare: i russofoni sono stati discriminati ed è la verità. Una minoranza del 20% del paese circa che non poteva più parlare la propria lingua, non poteva più rivestire cariche istituzionali, etc… Questi presupposti sono quelli di una non democrazia; cantiamocela pure dicendo il contrario.
Poi, in tutto questo discorso, non ci dobbiamo dimenticare il legame storico, politico, economico, culturale e sociale tra queste nazioni e per conseguenza tra questi popoli. Sono legati a doppio filo. Per dirla in altri termini, cosicché sia comprensibile a tutti, la guerra in corso, deprecabile come ogni guerra, ha una radice che, senza stare da una parte o dall’altra, andrebbe analizzata senza due fette di prosciutto sugli occhi a pregiudiziale ideologica. E’ imbarazzante chi cerca di motivare o giustificare come la sollevazione e l’indignazione che sperimentiamo per il caso ucraino non ci sia stata per guerre unilaterali, come nei Balcani, od in Iraq, dove una potenza senza alcun legame di quelli richiamati, per la mera necessità di mantenere un’egemonia politica ed economica in una precisa area territoriale distante oltre 10.000Km dalla propria capitale, ha causato, al di fuori di qualsiasi egida ONU ed al di fuori di qualsiasi logica del diritto internazionale, oltre un milione di morti. Eppure nessuno ha sanzionato o messo in discussione questi atti violento che, come sappiamo, sono avvenuti senza alcuna giustificazione tecnica e senza alcuna possibilità di trovare collocamento in un quadro giuridico. Basta raccontarci cavolate, per favore. Un minimo di oggettività fa bene a tutti.
‘E’ come se lei non vedesse, o non volesse vedere per non ammetterlo, che dagli accordi di Minsk in avanti vi è stato una continua escalation.’ Minsk II è stato nel 2015, e mediamente le vittime civili da quel momento sono crollate si sono dimezzate ogni 2 anni, stando sotto i 30 negli ultimi anni (e c’erano vittime anche nel territorio in mano agli ucraini a causa dei separatisti) . c’erano momenti di tensione, ma nel complesso l’accordo ha migliorato molto la situazione rispetto all’inizio del conflitto, trasformando un conflitto attivo in una guerra di posizione a bassa intensità. Zelensky poi aveva anche sbloccato gli scambi commerciali con le aree separatiste
‘C’è poco da fare: i russofoni sono stati discriminati ed è la verità. Una minoranza del 20% del paese circa che non poteva più parlare la propria lingua, non poteva più rivestire cariche istituzionali, etc… Questi presupposti sono quelli di una non democrazia; cantiamocela pure dicendo il contrario.’ Zelensky è madrelingua russo, e la sua serie televisiva è stata fatta in lingua russa. nel parlamento ucraino sono presenti partiti e deputati russofoni e filorussi, tra cui il noto diacono Vadym Novynsky, capo del servizio d’ordine della Chiesa Ortodossa Ucraina legata a Mosca, per dire…
la lingua russa non è mai stata vietata in ucraina, ma sono state fatte delle norme per favorire l’uso dell’ucraino