Nel passaggio culturale dalla cristianità alla vita cristiana come scelta personale, rinnovata a ogni passaggio critico della vita entro una pluralità di situazioni, la personalizzazione del cammino spirituale oggi è tanto necessaria quanto impegnativa, sia all’interno di una comunità locale sia nella cultura attuale pluralista del postmoderno.
L’attivarsi e il formarsi nella persona di un genuino cammino spirituale sono influenzati da fattori di ordine intellettivo, affettivo, volitivo, operativo a livello personale e sociale, fattori naturali e soprannaturali. Non si tratta di un processo automatico, ma di un cammino che chiede di essere percorso in prima persona; un cammino che si inserisce entro l’azione di accompagnamento di una guida spirituale, attenta sia ai contenuti della fede sia ai processi psicosociali interni alla persona, con il fine di interiorizzare tali contenuti e tradurli in una concreta sequela di Gesù.
Il libro di Giuseppe Sovernigo, Come progredire nel cammino spirituale. I processi della crescita – Laboratorio formativo (Sophia/Didache – Percorsi, 15, Emp-Fttr, Padova 2022, pp. 346), presenta una parte del lavoro formativo da oltre dieci anni svolto nel Biennio di formazione di guide spirituali a Camposampiero (Padova) presso i francescani conventuali.
L’accompagnamento spirituale è una prassi che esiste da sempre nella Chiesa – afferma Gianfranco Agostino Gardin, vescovo emerito di Treviso, nella prefazione al volume – «e, se è vero che la fede è anzitutto un dono di Dio – prosegue –, è anche vero che essa viene “trasmessa”, nel senso che ha bisogno di passare attraverso la mediazione dell’annunciatore o del testimone o del “maestro di vita”».
Che si tratti di un percorso sereno e lineare o, più spesso, tortuoso e laborioso, nel cammino della fede, la presenza o l’affiancamento, in modalità diverse, di un “accompagnatore” o di una guida «possono rappresentare un dono, un aiuto indispensabile che sostiene, consiglia, aiuta a leggere con oggettività la propria situazione, a comprendere dove si è, senza peraltro sostituirsi alla responsabilità del protagonista del cammino» (mons. Gardin).
Il libro di Sovernigo (che è psicologo e psicoterapeuta e ha approfondito lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico e pastorale, educativo e vocazionale con diverse pubblicazioni) viene incontro, con un laboratorio pratico, al compito di chi è impegnato nell’affiancare persone che domandano luce e sostegno per il proprio cammino di fede o per il proprio percorso di vita spirituale. «Una domanda, questa – spiega Gardin –, probabilmente più diffusa di quanto non si pensi. Ma c’è da temere – aggiunge – che essa spesso rimanga purtroppo inevasa, proprio per la difficoltà di trovare persone realmente capaci di guidare, con umile competenza, cammini di fede e di maturazione cristiana».
Oltre che per chi accompagna il cammino di altri, il volume può essere utile anche a quanti desiderano semplicemente prendersi cura del proprio cammino spirituale, come formazione personale permanente.
L’itinerario percorso nel volume prende le mosse dalle strutture e dalle dinamiche del cammino spirituale cristiano, che chiama la persona a divenire discepola di Gesù nel concreto della propria vita.
Un’adeguata formazione può stimolare la cura dell’interiorità personale come “casa di Dio nel cuore della persona” e della propria intimità nell’attuale contesto socioculturale.
Il passaggio successivo è il trascendimento dei fatti ai significati cristiani attraverso la cura del “laboratorio formativo personale”. «Questa significatività operativa – scrive Sovernigo – è chiamata a fare luce sia sulla crescita vocazionale della persona sia sull’affrontare in modo positivo il cantiere della sofferenza e debolezza personale. Occorre imparare a trasformare le ferite della vita in feritoie di salvezza, gli ostacoli in veicoli di crescita. Questa assunzione della fragilità personale, assieme alle altre istanze, facilita il divenire veri discepoli affidabili».
L’ultimo passaggio è il confronto con i discepoli alla prova dello scandalo della croce e le risposte di Gesù.