Venticinque

di:

Salgo sull’autobus della linea 25 quando è ormai sceso il buio frettoloso di Santa Lucia («la notte più lunga che ci sia»). I miei compagni anonimi di viaggio stanno – credo – tornando alle loro case per la cena. Qualcuno per la verità sembra non averla una casa. Come il signore seduto sulla fila di fondo, che forse resterà un po’ di più sull’autobus, anche oltre la fine corsa.

Nello spazio dove solitamente si inseriscono le carrozzine dei disabili o i passeggini dei bambini, un cucciolo d’uomo è di fronte a un suo quasi coetaneo d’asilo che stringe tra le mani una palla colorata. Anche lui è “colorato”.

«Dove vai a quest’ora con una palla?», chiede il bimbo che ne è privo. «Vado dal mio cuginetto che è da poco arrivato dall’Africa e non ha giocattoli. Io invece ne ho tanti, sai. E tu, quanti giocattoli hai?». «Me riceverò tanti ancora a Natale, perché da noi Gesù Bambino ce li porta». «Se lo chiedo, li porterà anche a me, vero mamma?». Ed entrambe le mamme sorridono, guardando i loro piccoli e poi salutandosi cordialmente.

Alla fermata successiva sale una signora anziana, con un cappotto che sembra aver visto tanti Natali ma profuma di buono. Tra le mani una borsa che sembra contenere tutta la sua pensione e dalla quale spunta un mazzo di sedano.

Più in là salgono due addetti alla manutenzione impianti, con i tipici pantaloni “cargo” che nelle tasche trasportano un’intera cassetta degli attrezzi.

Siamo vicini al centro città e sale un uomo di mezza età con una baguette sotto il braccio. Come se fosse un francese.

Orami è sera e prendono un passaggio anche due zampognari, vestiti di pelli probabilmente finte. Ma la loro stanchezza è genuina. E si inventano il fiato per suonare una nenia natalizia ai bambini, incantati da questo concerto tutto per loro.

Anche il signore attempato che siede una fila più indietro sembra dimenticare, per la lunghezza di un rigo musicale, la solitudine che visibilmente gli pesa come il suo zaino. Il cane ai suoi piedi drizza le orecchie, compiaciuto.

Mi preparo all’uscita e vedo salire una coppia giovanissima. Lei stringe fra le braccia un frugoletto di poche settimane. Come se li si stesse aspettando.

Quando scendo, l’occhio si incanta a notare che – “casualmente” – sopra la fermata brilla, tra le decorazioni natalizie della via, una stella cometa.

Sono stato spettatore del presepe vivente più bello, improvvisato da un campionario di umanità che invoca il Natale con la sua esistenza semplice. E così vera.

Print Friendly, PDF & Email
Tags:

Un commento

  1. Patrizia Pane 25 dicembre 2018

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto