Vorrei proporre qualche riflessione sulla recente Nota del Dicastero per la dottrina della fede La regina della Pace, che reca come sottotitolo un riferimento alla “esperienza spirituale” legata a Medjugorje. Avverto, fin dai primi numeri, la positiva fatica del testo di uscire da un modo classico dei pronunciamenti romani. Ovviamente il prezzo pagato a questa evidente novità appare molto alto.
Questo non perché si debba restare necessariamente sulle forme classiche di espressione del magistero, ma perché le forme nuove, come quella che qui appare con chiarezza, esigono formulazioni limpide e deliberazioni non contraddittorie. Nel testo si fa notare, già nelle prime righe, che questa “storia” deve trovare una fine.
Ma la fine è possibile solo se si dicono cose lineari, non se ci si contorce in affermazioni e negazioni sugli stessi temi. Il documento ha una struttura molto chiara (ma a mio parere inadeguata): dopo una breve premessa (ma non irrilevante) affronta prima i “frutti” e poi i “messaggi”. Quasi a lasciare intendere che i frutti non dipendano dai messaggi e i messaggi non condizionino i frutti. Ma esaminiamo meglio i tre passaggi.
Premesse
Nei primi due numeri si cerca di orientare la lettura complessiva, sia escludendo temi, sia precisando l’uso dei testi. Che la perfezione morale dei “veggenti” non sia richiesta è un dato, ma che con il termine “messaggi” si debba sempre intendere “presunti messaggi” è una affermazione piuttosto azzardata. Il culto pubblico su cui, alla fine, si afferma il “nihil obstat”, si fonda su messaggi, la cui riferibilità a Maria viene lasciata con un punto interrogativo grosso come una casa.
Può essere questo sufficiente? È possibile cavarsela con una affermazione apparentemente marginale, ma decisiva (e ripetuta al n. 37), che suppone come tutta la seconda parte del testo, integralmente dedicata all’esame dei “messaggi”, abbia a che fare con una “presunzione” (sia in senso conoscitivo, sia in senso morale)?
Altrettanto problematica è la presentazione della oggettività dei contenuti positivi dei messaggi, mentre quelli negativi sono così definiti “secondo l’opinione di alcuni”. Da un lato messaggi e veggenti sono solo “presunti”, ma dall’altro il positivo è presentato come oggettivo, mentre il negativo sembra solo il frutto della opinione di alcuni.
Frutti
Non vi è dubbio che le esperienze che ruotano intorno a Medjugorje presentino anche elementi di ricchezza e di intensità, sia sul piano della pratica cultuale, sia sul piano della vita dei soggetti.
Ma il fondamento di questi frutti è chiaramente fondato sul ritmo settimanale dei messaggi, che creano una aspettativa verso i veggenti e verso i messaggi stessi. Staccare i frutti da questa mediazione “presunta autorevole” è un errore di metodo piuttosto grossolano.
È vero che in questo modo il documento introduce una novità di linguaggio e di procedimento piuttosto ragguardevole. Ma è altrettanto vero che questa novità sembra più “dare un colpo al cerchio e uno alla botte”, che fornire una chiave ermeneutica del fenomeno. È possibile proclamare cose false e produrre vita evangelica? Così dovremmo abituarci a pensare?
Messaggi
Una analisi così dettagliata dei messaggi tende a far tramontare, lungo il testo, quella avvertenza iniziale che aveva inteso sottolineare la qualità “presunta” dei messaggi.
La lunga elencazione delle diverse tipologie di messaggi, una volta assunta in una Nota di un dicastero romano, tende a produrre un oggetto autorevole, mentre in realtà lavora su testi privi di alcuna autorità. Questa non è la prima volta che accade negli ultimi anni.
Come non ricordare il lungo lavoro dedicato da una Sezione della allora Congregazione alla “riforma del Messale del 1962” che ha prodotto nel marzo del 2020, in piena pandemia, due documenti fantasma, presto dimenticati? Perché mai si dovrebbero dedicare categorie così altisonanti (pneumatologia, cristologia, comunità, spiritualità…) a testi senza alcuna autorità?
Qui una certa distorsione dello sguardo, che parte dai frutti e arriva ai messaggi, porta a giustificare un “culto pubblico” nonostante la precarietà allarmante di molti messaggi. Quasi che la vita santa, eventualmente generata, sia indipendente dalle parole annunciate e dai soggetti che pretendono di riferirle alla Gospa.
Conclusioni
Vorrei concludere su due piani. Il primo è quello delle conseguenze del documento, che restano nella ambiguità delle premesse. Da un lato infatti i nn. 38, 39 e 40 dicono una cosa e anche il suo contrario.
Si afferma il nihil obstat sul culto, ma si sottopone ogni futuro messaggio a controllo. Si lascia libero ogni fedele di aderire o di non aderire a questo “culto”, ma allo stesso tempo si raccomanda a pastori e fedeli la fecondità di questa esperienza spirituale. Addirittura si arriva ad affermare, al n. 38: “si è potuto registrare che in mezzo ad un’esperienza spirituale si sono verificati molti frutti positivi e non si sono diffusi nel Popolo di Dio effetti negativi o rischiosi”.
Questa esclusione di effetti negativi o rischiosi viene tuttavia contraddetta dalla facoltà con cui si lascia ai singoli vescovi diocesani di “apprezzare il valore pastorale” di questa esperienza, oppure di non farlo.
Sul secondo piano mi sembra di poter rilevare, ancora una volta, una medesima tendenza del Dicastero sotto la prefettura del card. Fernandez. La volontà di seguire “nuove strade” appare del tutto apprezzabile. Ma gli effetti di questa “rimodulazione” lasciano ancora una volta assai perplessi.
È accaduto per le “non-benedizioni” di Fiducia supplicans, è accaduto per lo strapotere delle formule in Gestis verbisque, e accade anche per questa “storia” di Medjugorie, dove il tentativo di separare i frutti dai messaggi, e i messaggi dai frutti, approda non a una soluzione, ma a una non-soluzione.
Roma ha parlato e tutto resta come prima. Nello stesso giardino la lucertola trova l’insetto, la mucca l’erba e il gatto il topo. In questo giardino, anche il Figlio “uno e trino” non è poi un errore così grave. Basta che aumenti il numero dei Rosari e dei Pellegrinaggi e tutto si può sopportare.
- Pubblicato nel blog dell’autore Come se non.
Le persone adulte e razionali non credono a Medjugorje né ad altre simili favole di apparizioni mariane.
La questione non è tanto che essere adulti e razionali implichi di non credere tout court, semmai non credere a cose così banali ed evidentemente poco divine. Ma vi pare che questi possano essere messaggi della Madonna?
“Cari figli miei! Con gioia vi ho scelti e vi guido perché in voi, figlioli, vedo uomini di fede, speranza e preghiera. Figlioli, vi guidi la fierezza di essere miei, e io vi guido a Lui che è via, verità e vita. Sono anche con voi affinché la pace vinca in voi ed attorno a voi perché Dio mi ha mandato a voi per questa intenzione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. Messaggio del 25 agosto 2024”
“Cari figli! Oggi la mia preghiera con voi è per la pace. Il bene e il male lottano e vogliono prevalere nel mondo e nei cuori degli uomini. Voi siate uomini di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio Creatore al quale tutto è possibile. Figlioli, la pace prevalga in voi ed attorno a voi. Vi benedico con la mia benedizione materna affinché, figlioli, siate gioia per tutti coloro che incontrate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. Messaggio del 25 settembre 2024”
“Cari figli! Per amore verso di voi, Dio mi ha inviato in mezzo a voi per amarvi ed esortarvi alla preghiera ed alla conversione, per la pace in voi, nelle vostre famiglie e nel mondo. Figlioli, non dimenticate che la vera pace viene soltanto, attraverso la preghiera, da Dio che è la vostra pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
Ma che roba è questa???? Banalità sconfortanti. Se queste sono le parole della madre di Gesù ci dovremmo preoccupare seriamente. Conosco persona di grandissima profondità spirituale, umani, che non si abbasserebbero mai a dire cavolate del genere, ripetendole in modo continuo. Di cosa parliamo? Vi sembrano emanazioni divine, queste? Sarebbe interessante fare un’analisi seria e sistematica sui messaggi; ne emergerebbe facilmente che sono sostanzialmente permutazioni di poche parole richiamate mille volte in tutte le salse.
Le medesime considerazioni,le parole che ho sempre pensato io …una fotocopia..ho sempre detto a chiunque che Maria,la Madre di Dio veniva offesa,irrisa solo dal pensiero di poter mandare messaggi di una banalita’ sconcertante… Una Donna senza cultura,pettegola,bigotta e fino al 2008 li ho letti tutti.. chiedevo a Lei come facesse a lasciar correre proprio una mancanza di rispetto rispetto anche solo umano…per non parlare di tutto il seguito…e un cardinale ,a parte fra Savonarola di Radiomaria,dire di alta spiritualità e il Papa….
Le persone adulte e razionali credono a un sacco di cose, come tutti gli umani
I fedeli cattolici hanno il diritto di sapere se le parole riferite dai veggenti sono state rivelate dalla Madonna o sono farina del loro sacco . E la Chiesa doveva pronunciarsi su questo. A meno che ormai a nessuno interessi piu’ la verita’ e che si possa impunemente attribuire alla Madonna parole inventate da Miriana e Company. La Chiesa ha gesuiticamente glissato sulla verita’ per dare il responso andate pure a Medujori ( e continuate a fare fiore il business) anche se non possiamo assicurarvi che e’ davvero la Madonna che appare. Mi pare una sentenza assurda perche’ significa che alla Chiesa non importa piu’ della Madonna e della vera fede, ma solo del business.
Facendo un riassunto dei commenti, generalizzerei così:
– c’è chi crede alla narrazione ed ha piena fede nella veridictà di apparizioni e messaggi;
– c’è chi crede alla narrazione, ma si pone dubbii su modalità e contenuti dei messaggi;
– c’è chi non crede alla narrazione, ritenendola falsa, e non giustifica come vi si possa dar seguito;
– c’è chi non crede alla narrazione, ma giustifica il fine con il mezzo.
Personalmente non credo che apparizioni e messaggi siano veri. I messaggi sono troppi, sono la quintessenza della superficialità, talvolta contraddittori quando non evangelicamente incoerenti per non dir peggio. Fiumi di banalità, partendo dai primi anni ottanta ad oggi; con cadenza giornaliera all’inizio, poi mensile, etc… Sembrano dinamiche poco credibili. Poi ammesso e non concesso che Nostra Signora abbia così tanto desiderio e necessità di comunicare con noi, perché farlo in modo così circoscritto ad un luogo e con poche (sei) persone?
Infine il movimento di anime che si sta sviluppando intorno alla situazione è indubbio, ma vorrei vederne la profondità; il Vaticano, a mio avviso, non dovrebbe seguire la logica che il fine giustifica i mezzi. L’estasi mistica che tanti là incontrano, penso sia determinata dal contesto e dal grande coinvolgimento emotivo. Non penso lo stato d’animo sarebbe molto diverso se uno dei pellegrini in un battito di ciglia fosse catapultato da Medjugorie alla Mecca, nel bel mezzo del pellegrinaggio, oppure alle foci del Gange piuttosto che a Lhasa od in altro posto mistico.
In merito alla precisa domanda di Costanza Miriano sul digiuno, la risposta è stata rapida e laconica: “meglio non prenderli troppo sul serio”.
I messaggi che richiamano al digiuno sono oltre 40.
Sono qui che mi arrovello…
La vicenda di quella parrocchia nell’ex Jugoslavia è alquanto complessa e dopo una quarantina d’anni dal suo inizio bisognava pur dire una parola e prendere posizione. Il fatto che apparizioni e messaggi, o presunti tali, continuino non facilita la soluzione della questione, ma la complica giorno dopo giorno; questo è il motivo per cui il nulla osta è stato dato, ma potrebbe anche essere ritirato. Dove c’è un avvenimento che si ritiene prodigioso, la gente corre, non importa chi ne sia l’Autore. Così è accaduto e continua ad accadere anche in questa parrocchia. L’autorità ecclesiastica ha il diritto-dovere d’intervenire. Allo stato attuale mi sembra abbia preferito considerare i vantaggi spirituali, che il fenomeno sembra produrre lì e ovunque, quando la parola di Dio è annunciata e i sacramenti sono celebrati.
Medjugorje è un posto, come un altro x pregare…..avete aggiunto tante parole…… più chiaro di così……!
Sono stata a Medjugorje nel 2010, e ancora oggi ricordo l’impatto positivo con quella terra tanto amata dalla Madonna della Pace. Per molti non vuol dire niente, ma oggi è la nostra salvezza pregare quella Madonna, per bloccare la 3 guerra mondiale. Molti sono scettici, ma chi ci va si trasforma. Molti per le vacanze fanno km, provate voi scettici e vedrete nel tempo cosa vi accadrà, sarete i primi a fare pubblicità.
Quindi per convertirci bisogna andare a Medjugorje… Che strano, io pensavo che a tal fine, Nostro Signore avesse istituito la Santa Madre Chiesa, fondata sugli Apostoli e ricolma di “tutte” le grazie necessarie per un cammino di crescita nella santità. Ora, partendo dal suo assunto, chi ritiene in coscienza – in modo “pienamente legittimo” dinanzi a Dio e alla Chiesa – di non secondare “Medjugorje”, sarebbe “colpevole” di non esserci andato… Eccolo lì tutto il punto: “bisogna andare a Medjugorje”. E bisogna andarci perché si torna cambiati, che a sua volta significa: non te ne fai nulla di entrare in una Chiesa qualsiasi della tua città, è a Medjugorje che bisogna andare… E perché? Ma perché “è quello il luogo che ti cambia (“Medjugorje” è più importante della Chiesa!). E perché quel luogo ti cambia? Ma perché c’è la Madonna che “appare”…!!! Ecco un altro punto cruciale: le “visioni” o presunte tali… “Lo straordinario che diviene la via per convertirsi, in luogo del cammino ordinario”: ma Nostro Signore ci ha sempre prevenuti fortemente da simili inganni; la Chiesa, da San Paolo ad oggi, ci dice che le cd. rivelazioni private “riconosciute” – e quelle di Medjugorje non lo sono neppure allo stato attuale – non sono “dogma di fede”, al contrario ad es. della Parola di Dio, del Sacro Magistero, ciò che deve orientare il nostro autentico cammino di conversione. Tutti i veri mistici, e i relativi fenomeni ne sono il segno, hanno sempre avuto un sano distacco da ciò che è straordinario, soltanto la santa obbedienza li guidava, quand’anche gli fosse stato autorevolmente ordinato di rinnegare le “visioni”. Non è lecito, come fanno tanti Medjugorjani, spaccare la Chiesa a motivo di ciò che è straordinario, perché le rivelazioni private non sono coperte da dogma di fede e per di più quelle di Medjugorje non sono state neppure riconosciute tali. Eccoli i veri “frutti” di Medjugorje: perché mentre tutto il bene di quei luoghi può essere ascritto alla libera operazione dello Spirito Santo, il Quale può cavare il bene persino dal male, ciò che invece riguarda questo atteggiamento idolatrico verso “Medjugorje” è proprio degli stretti seguaci delle apparizioni. Vi è in essi la tendenza a voler porre le “apparizioni” di Medjugorje al di sopra di tutto, garantirne l’indubbia soprannaturalità è la loro unica preoccupazione, persino a fronte della legittima autorità della Chiesa; tali Medjugorjani – che purtroppo non sono pochi – rischiano spesso di peccare di disobbedienza, inoltre vantano l’indebita pretesa che chi non crede a quelle apparizioni debba “ravvedersi”: questa sì, è una condotta ritrovata da Dio e dalla Chiesa. Magari le apparizioni saranno autentiche, almeno in parte, ma “questo” che gira intorno a Medjugorje, non è secondo Dio.
Errata corrige: “riprovata” da Dio e dalla Chiesa; non “ritrovata”.
Lettura obbiettiva e veritiera. Grazie professor Grillo!
Sono stato a Medjugorje due volte e ogni volta ho trovato una religiosità un po’ bizzarra e a volte surreale. Sono salito sui monti, ho ascoltato i veggenti, ho visitato case per tossicodipendenti. Ma ogni volta me ne sono andato con la sensazione che fosse come un teatro e che dietro le quinte si muovesse qualcosa di piu simile al libro Il Maestro e Margherita che al Vangelo. . Ne resto convinto tutt’ora e non ho affatto un bel ricordo.
Bisogna andare a Medjugorie con Fede non per curiosità. Io da 2018 vado tutti gli anni, escluso il 2021, ed ogni volta cresco Spiritualmente sempre di più. È un posto di grande spiritualità, il resto solo chiacchiere. Credere o meno ai veggenti non importa ,le prime apparizioni sono state covalidate per cui….
Credo sia poco umile giudicare le ragioni personali per cui sono andato. Sicuramente non per curiosità mi sarei fatto 1000 km in macchina.
Se avessimo lasciato agire Gisella di Trevignano per altri quarant’anni avremmo visto gli stessi frutti ma senza sapore. Questa è la Chiesa del Diavolo !
Io ci sono stata 10 anni fa c’era tanta fede in ognuno di noi si pregava e si cantava dalla mattina ancora buio fino al momento dell’apparizione della Madonna a Mirian tutto senza chiacchiericcio come quello che state facendo, solo con tanta fede. Io tutta questa ricchezza non l’ho vista anzi si prendeva tutto con pochi spiccioli
A Medjugorje si sono convertite migliaia di persone, migliaia di giovani, a prescindere dai Veggenti che hanno fatto un cammino di Fede e dato tanto bene a una immensità di persone. La Conversioni non prescindere da nessuna opera umana, in sé porta il Divino perché nel cuore dell’ Uomo può entrare solo la Parola di Dio. A Medjugorje c’è una grande Spiritualità e di questo dobbiamo anche ringraziare i Veggenti perché anche attraverso di loro abbiamo conosciuto.la grandezza del luogo.
Ogni anno mia sorella con il suo gruppo va a Mejogorie mi chiede sempre di andare ma io pur essendo credente praticante e frequento anche il Rinnovamento dello Spirito nn sono mai voluta andare … ogni giorno sulla mia chat arrivano messaggi della veggente ..ero già scettica ai vigenti …la Madonna la puoi pregare in ogni luogo anche nella propria casa o in una cappellina che vedi x la strada o in una chiesa ..x me nn serve fare 12 ore di viaggio x andare a pregare la Madonna. ..poi se porta tanti fedeli e qualcuno ha ritrovato la fede ben venga. Ma credere ai veggenti anche no…..oltretutto ho visto un bel programma che i veggenti da poveri bambini ora ognuno ha hotel a 5 stelle con piscina e Spa… il paesino povero dove c era solo una collina ora ha più di 150 negozi che vendono rosari statue della Madonna magliette ecc … non è un business? A Lourdes sono rimasti tutti poveri… sono morti anche giovani… Lucia è rimasta e si è fatta suora … c è un po’ di diversità …
Verissimo
Io credo alla Santissima Madonna però no creo alle veggenti
Ho pregato la Madonna mi perdone però non posso smettere di dubitare delle veggente
Seguo gli eventi di M. da molti anni e trovo questo documento assolutamente penoso e cerchiobottista. Si può riassumere in poche parole: fedeli, andate in qualunque chiesa e pregate, che vi saranno buoni frutti. Ridicola poi la seconda parte che esamina il contenuto dei presunti messaggi dei presunti veggenti. I quali per chi non avesse letto nulla in proposito, appartengono a famiglie cattolicissime e ultrareligiose, le quali hanno affrontato per vari anni persecuzioni e minacce da parte delle autorità jugoslave, ma nessuno ha ritrattato. Così come i veggenti, allora età media 13 anni circa. Medjugorje senza i veggenti semplicemente NON ESISTEREBBE. Non è che i messaggi arrivano via etere. Una ricerca seria avrebbe dovuto verificare prima di tutto la loro attendibilità: se sperimentati uomini di chiesa non l’hanno saputo o voluto fare, si dimettano perché sono incapaci o in mala fede. Chiudo accennando ai dieci segreti, totalmente ignorati in questo documento: se tra poco partono e si verificheranno immani distruzioni, dopo la comparsa del segno sul Podrbdo, vedo tempi durissimi per la Chiesa, in quanto sapeva e ha nascosto tutto…
Caro fratello, un “figlio di Maria”, che sostiene di esser cresciuto spiritualmente a Medjugorje, non userebbe simili toni e parole verso un documento autorevole della Santa Madre Chiesa. Si ricordi, che dietro quel documento, c’è Gesù Cristo. Perché sino a prova contraria, noi non siamo tenuti ad obbedire alle “visioni”, per di più presunte tali, ma alle autorità legittime della Chiesa, “alle quali soltanto” – da S. Paolo ad oggi – compete di pronunciarsi sulla soprannaturalità delle cd. rivelazioni private: le quali, quand’anche siano riconosciute, non costituiscono “dogma di fede” e allo stato attuale quelle di Medjugorje, non sono neppure tali. Per questo è un peccato di “scandalo” creare divisione nella Chiesa a motivo di ciò che è straordinario e ancor più presunto tale, chi divide infatti è il diavolo. È inoltre un peccato di disobbedienza mettere Medjugorje al di sopra della Chiesa, quindi il porre la sequela di ciò che è presuntivamente straordinario al di sopra della autorità legittima della Chiesa, alla quale soltanto noi siamo chiamati ad obbedire. Noi obbediamo a Cristo nella Chiesa e non alle presunte visioni. Dio ci ha premuniti da simili inganni e i veri mistici ne sono stati sempre testimoni: prima la santa obbedienza ai Superiori, poi il resto, straordinario o meno.
Il fenomeno Medjugorje è complesso perché finché non finiscono le apparizioni non si può fare un parere definitivo anche se in parte è già stato pronunciato.E’ innegabile che chi va Medjugorje molti sono credenti o non credenti in cerca della Gospa che intercede presso suo Figlio come qualsiasi Santuario Mariano.Tutte le volte in cui ci rivolgiamo a Lei nella preghiera se le affidiamo la nostra vita lei non vi lascia soli.Percla Chiesa dovrebbe impedire tutto ciò? Riguardo alberghi,Resort di lusso ecc…se non si costruisce sulla roccia tutto crollerà come sempre
Dispiace notare come un teologo di chiara fama abbia parzialmente letto il testo della nota. Perché ad una lettura attenta si evince come il Dicastero non si concentri sui frutti, ma anche se vogliamo sulla qualità teologica dei messaggi che fonda la nascita e la crescita dei frutti. Forse avrebbe fatto meglio a leggere l’interessante articolo che Sequeri ha scritto sull’Avvenire, caro Grillo!!!
Dio ci salvi dai teologi. Troppo spesso parlano per fare vedere quanto sono intelligenti e “nuovi”. Le loro idee non ci fanno crescere verso Dio. Molte volte sono solo chiacchiere, come quelle dell’ articolo sopra riportato.
Unusquisque faber est suae fortune ! La Chiesa Cattolica sta cercando di recuperare proseliti, ma mi appare piuttosto maldestra. Audace fortuna iuvat !
Se vuoi generare liti e guerra basta intavolare il discorso sulla religione.
Conveniva al Card. Fernandez scrivere una nuova più sincera e fruttuosa enciclica con l’appropriato titolo “Mulgendi Dominici Gregis” con il Santo Padre pronto a firmarla.
Illustre professore questo è il prezzo che si paga quando la “pastorale” viene messa davanti alla Verità.
Quando la dottrina viene considerata una pietra e tutto si giustifica in nome dell’amore (con la minuscola).
È proprio come dice Lei: Roma ha parlato e la confusione aumenta.
Non è questo il primo caso e, purtroppo, non sarà l’ultimo.
Roma ha parlato in “nome di Cristo”, caro fratello. Ha parlato nel doveroso, legittimo e autorevole esercizio della responsabilità affidatagli da Dio Stesso: da San Paolo ad oggi, è alle sole Autorità competenti della Chiesa che spetta di stabilire l’autenticità delle cd. rivelazioni private e a noi altri di lasciarci guidare docilmente, nella santa obbedienza.
Non esiste “figlio di Maria” che non sia figlio devoto della Santa Madre Chiesa. Rimango “scandalizzata” da quanti si professano mariani e, per un motivo o per un altro, si pongono al di sopra della legittima autorità della Chiesa. Non si può amare Maria e non struggersi di amore folle per la Sposa di Cristo.
Coloro che non amano la Santa Madre
Concordo in pieno con l’articolo, la questione Medjugorje è completamente ambigua sotto ogni aspetto.
Come sorprendersi ancora delle contraddizioni e ambiguità nei documenti sottoscritti da Papa Francesco? Oramai ci siamo quasi abituati. Sono tutti così da 11 anni ed è anche per questo che i cattolici sono confusi e divisi.
Infatti prima del 2013 non erano confusi e divisi…proprio vero, anzi, mai stati confusi e divisi i cattolici 🤣🤣🤣
Questo è molto giusto.
La confusione e la divisione risalgono almeno al 1960.
Certamente non è tutta colpa di papa Bergoglio.
Non voglio entrare nel merito delle apparizioni di Medjugorie, dico solo che secondo il mio umile parere, non sarebbe la prima volta che presunti miracoli e veggenti non del tutto attendibili radunano pero’ migliaia di persone credenti, assolutamente in buona fede e desiderose di seguire il messaggio divino. La storia ci narra di innumerevoli casi in cui cosiddetti “veggenti” esibivano stimmate miracolose o raccontavano di avere assistito ad apparizioni. Finché questi personaggi promuovevano concetti in linea con gli insegnamenti della Chiesa, moltissime persone li seguivano e magari manifestavano un ritrovato interesse per la fede, o addirittura si convertivano abbandonando una vita di peccato. C’e’ una grande sete di spiritualità nel mondo moderno anche se non sembra..tante persone cercano Dio ma non sanno bene come trovarlo. La Chiesa è stata tradizionalmente molto severa nell’indagare la veridicità di questi fenomeni, basti pensare alle persecuzioni subite da Padre Pio, oggi dichiarato Santo. Mi rattrista però pensare che ci sia bisogno di sempre nuovi miracoli, di sempre nuove apparizioni della Vergine Maria per rafforzare la fede delle persone..non basta seguire semplicemente ciò che abbiamo già imparato dalla dottrina cattolica? Non basta attenersi alle esortazioni che la S.Vergine aveva già fatto a Lourdes e Fatima?
Penso anche io cosi
Quanta verità in queste parole. Gloria a Dio.
Se come dice Cristo l’albero si riconosce dai frutti, la vicenda di Medjugorje merita il rispetto e la considerazione di tutta la Chiesa, comprese le gerarchie che sono sempre troppo attente ad inseguire il mondo con le sue seduzioni.
La vita cristiana è una vita soprannaturale. Quindi, una volta che è stato accertato che non vi sia frode, perché non riconoscere la dimensione soprannaturale degli eventi? Questo atto della Chiesa docente porterebbe molte grazie alla Chiesa di oggi, soprattutto alle famiglie e alle vocazioni sacerdotali e religiose…
Tuttavia se la gerarchia rimane muta, parlerà presto il Signore.
Il Signore ha già parlato, per mezzo delle Autorità legittime della Santa Madre Chiesa: le sole che – da S. Paolo ad oggi – hanno il compito esclusivo di stabilire l’autenticità delle cd. Rivelazioni private; le quali, è bene ricordarlo, “ove riconosciute” (e i fenomeni di Medjugorje non lo sono), non costituiscono comunque dogma di fede. Significa che non è sulle presunte apparizioni di Medjugorje che si gioca la vita della Chiesa. Mi permetta di farle notare che non sta a lei sindacare il giudizio della Chiesa sui fatti di Medjugorje, per i motivi su esposti: le legittime autorità conoscono ciò che deve essere conosciute, a differenza di lei e di me; soprattutto ricevono i lumi dello Spirito Santo per l’esercizio delle responsabilità loro affidate. Non ci si può professare mariani ed avere un atteggiamento sfrontato nei riguardi della Sposa di Cristo. Il Signore ha già parlato caro amico, ma anche a lei… Anzitutto apriamo noi stessi le orecchie, prima di occuparci nientemeno che dell’ascolto dei Superiori.
Mi permetto di aggiungere due sottolineature.
La prima: in linea di principio non vedo nulla di riprovevole nel separare il giudizio sull’autenticità di sedicenti fenomeni soprannaturali, da quello sulle conseguenze sulla devozione collettiva. Tommaso d’Aquino respinge la grande obiezione all’esistenza di Dio consistente nella presenza del male affermando che Dio lo permette perché da esso sa trarne anche il bene: e allora pure se tutti i fenomeni di Medjugorje fossero una consapevole truffa, ciò non esclude che vi siano (da un’origine diversa) effetti buoni od ottimi. Il problema è che (come nota giustamente Andrea Grillo) il documento del Dicastero dichiara di voler effettuare tale distinzione, ma poi la fa assai debolmente, perché l’origine della bontà di Medjugorje viene appunto vista nei messaggi! Il lettore ne esce dunque con l’impressione chiarissima che il giudizio sia che i messaggi siano autentici e soprannaturali, benché qua e là velati, o raramente distorti, dai limiti del mediatore umano (in qualche caso sarebbero quindi addirittura «da non prendere sul serio»): e infatti «le autorità ecclesiastiche dei luoghi dove [questa esperienza spirituale] sia presente sono invitate ad apprezzare il valore pastorale e promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale».
La seconda: vi sono aspetti non secondari del fenomeno Medjugorje su cui il documento glissa. Che dire per esempio dei dieci segreti scritti su una pergamena misteriosa fatta di materiale inesistente sulla terra, consegnata dalla Madonna e invisibili a chiunque fuorché ai veggenti? Chi ne vuole una presentazione «scettica» la trova qui: https://www.marcocorvaglia.com/medjugorje/mirjana-e-la-pergamena-magica Qui ne vuole una presentazione «credente» la trova qui: https://blog.editriceshalom.it/i-dieci-segreti-di-medjugorje-scoprili-tutti/ (si tratta non di una qualche frangia marginale, ma dell’editore che pubblica la raccolta dei messaggi che il Dicastero stesso utilizza e cita). Le due presentazioni sono sostanzialmente coincidenti. La persona di buon senso fa davvero molta fatica ad interpretare tutto ciò come l’intrecciarsi tra soprannaturale e limiti della comprensione umana, e ipotizza solo tre possibilità: o davvero un miracolo straordinario (che per il credente può rientrare agevolmente nell’onnipotenza divina); o una grave turba psicotica di natura allucinatoria; o un’impostura, che in Italia è punita (benché assai lievemente) dall’art. 661 del Codice Penale. Su ciò non c’è nulla da dire? Senza il minimo dubbio la Santa Sede potrebbe intimare che questo oggetto venga consegnato, e potrebbe obbligare i veggenti a dirne il contenuto. Perché procedure di verifica che sono state usate per altri presunti fenomeni soprannaturali qui sarebbero escluse, o addirittura, come assurdamente talvolta si legge, ritenute impossibili perché «le visioni sono ancora in corso» o «i veggenti sono ancora in vita»? Non hanno i tanti credenti cattolici (in primo luogo quelli che a Medjugorje hanno trovato un’occasione spirituale buona e decisiva!) diritto ad un po’ di chiarezza? E i teologi che cosa hanno da dire in proposito?
Non è affatto tutto come prima per Medjougorje caro Grillo, si sente che lei non è avvezzo alla spiritualità, ora la Chiesa cattolica col nihil obstat affianca questa grande esperienza Mariana, per noi autentici credenti è un vero successo della Regina della Pace, è solo l’inizio!
Nella fretta lei ha letto una riga sì e dieci no. Se legge bene vedrà che l’affiancamento sta insieme al sospetto. Non mi rallegro della soluzione, ma nemmeno di chi vuole leggere solo quello che gli pare.
Gentile Daniela io non vedo alcun successo. E più che un affiancamento percepisco un possesso. D’ora in poi la Madonna e i suoi messaggi dovranno essere giudicati dalla Chiesa. Chi è più importante Maria o la Chiesa?
“La Chiesa”, è in tal caso la risposta: intanto perché non è detto, allo stato dei fatti, che quella che appare a Medjugorje sia veramente la Vergine Maria; in secondo luogo perché se anche lo fosse, sappiamo che da S. Paolo ad oggi, le cd. Rivelazioni private “riconosciute” – e quelle di Medjugorje neppure lo sono – non sono coperte dal Dogma di fede. La VERA MADONNA è Madre della Chiesa, MAI IN ANTITESI CON ESSA, se lo ricordi sorella… Lei in tal modo, sembra mettere ciò che è straordinario, per di più “presunto tale”, al di sopra della Chiesa: Dio ci ha sempre severamente prevenuti da simili inganni, “noi non obbediamo alla visioni, ma a Cristo, nella Chiesa”. La santa obbedienza a Dio, per mezzo della Chiesa, è sempre stata la garanzia dei fenomeni mistici autentici; più ancora, è la nostra stessa vita che deve conformarsi alla sequela di Cristo che si fece “obbediente fino alla morte e alla morte di Croce”, anziché “obbedienti alle apparizioni”, per di più presunte tali. Dio non ci ha comandato di obbedire alle apparizioni, ma alla Santa Madre Chiesa.