All’età di 69 anni è morto Peter Walter, professore emerito di teologia dogmatica e ricerca sulle fonti medioevali presso la Facoltà cattolica di teologia dell’Università di Freiburg. Personalmente se ne va un maestro, una figura paterna e un amico. Fra i massimi esperti mondiali dell’opera di Raimondo Lullo, ha esplorato con passione e competenza anche lo snodo del passaggio tra la teologia medioevale e l’umanesimo europeo.
Impegnato sul fronte ecumenico, è stato per molti anni rappresentante cattolico presso la Camera teologica della Chiesa evangelica tedesca, contribuendo alle relazioni tra le due Chiese cristiane in alcuni passaggi particolarmente complessi su entrambi i versanti (in particolare al tempo della «Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione»), il taglio storico del suo lavoro teologico ha portato un originale contributo alla ricerca sul Vaticano II.
Raccogliendo il meglio della tradizione medioevale e della prima scolastica, per Peter Walter la teologia ha significato sempre un accompagnamento formativo delle generazioni più giovani di teologi e teologhe alla migliore intelligenza possibile del Vangelo, nei suoi plurimi radicamenti storici, e non è mai stata praticata senza un legame stretto con la pastorale quotidiana.
Ha formato docenti che ora siedono su cattedre teologiche di facoltà disseminate nel mondo. Ricordo sempre con piacere la composizione culturalmente ed ecclesialmente variegata del suo gruppo di lavoro. Un luogo di stimolo per il pensiero e di buone relazioni umane, almeno questo era il suo desiderio più profondo.
Queste poche note non bastano certo a dare giusta ragione della persona, del tragitto teologico ed ecclesiale, e della vicenda umana di un maestro al quale devo l’apprendimento dei primi rudimenti per la doverosa attenzione alla storia a cui neanche la riflessione sistematica e teologico-fondamentale si può sottrarre.
Che possa custodire la nostra Chiesa e la nostra passione per il Vangelo da quel luogo in cui il peso degli sforzi fatti in vita per questo si fa definitivamente bello e leggero.