Lo scorso 13 marzo 2024, i vescovi della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (COMECE) hanno rilasciato una dichiarazione dal titolo: «Per un voto responsabile che promuova i valori cristiani e il progetto europeo» in vista delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo (8-9 giugno 2024). Riprendiamo di seguito la dichiarazione (qui la dichiarazione in formato PDF sul sito ufficiale con le firme di tutti i vescovi).
Bruxelles, 13 marzo 2024
Noi, vescovi che rappresentano le Conferenze episcopali dell’Unione europea, invitiamo tutti i cittadini, in particolare i cattolici, a prepararsi e a votare per le prossime elezioni europee del giugno 2024. Il progetto europeo di un’Europa unita nella diversità, forte, democratica, libera, pacifico, prospero e giusto è un progetto che condividiamo e di cui ci sentiamo proprietari. Siamo tutti chiamati a esprimerlo anche esprimendo il nostro voto e scegliendo responsabilmente i deputati al Parlamento europeo che rappresenteranno i nostri valori e lavoreranno per il bene comune nel prossimo Parlamento europeo.
Il progetto di integrazione europea nasce dalle ceneri delle terribili guerre che hanno devastato il nostro continente nel secolo scorso provocando grande dolore, morte e distruzione. È stato concepito con l’intento di garantire pace, libertà e prosperità. È stato realizzato grazie al coraggio e alla lungimiranza di persone che hanno saputo superare le inimicizie storiche e creare qualcosa di nuovo che in futuro renderebbe la guerra praticamente impossibile nel nostro continente. Inizialmente, questo progetto era un progetto economico, ma comportava anche una dimensione sociale e politica e valori condivisi. Molti dei padri fondatori dell’Unione europea erano cattolici impegnati che credevano fortemente nella dignità di ogni essere umano e nell’importanza della comunità. Crediamo che questo progetto, iniziato più di 70 anni fa, debba essere sostenuto e portato avanti.
Oggi l’Europa e l’Unione Europea stanno attraversando tempi difficili e incerti, con una serie di crisi negli ultimi anni e questioni difficili da affrontare nel prossimo futuro, come le guerre in Europa e nei paesi vicini, la migrazione e l’asilo, il cambiamento climatico, la crescente digitalizzazione e uso dell’intelligenza artificiale, il nuovo ruolo dell’Europa nel mondo, l’allargamento dell’Unione europea e la modifica dei trattati, ecc. Affrontare queste questioni cruciali alla luce dei valori fondanti dell’Unione europea e costruire per noi un futuro migliore e le prossime generazioni, non solo in Europa ma anche nel mondo, abbiamo bisogno di politici coraggiosi, competenti e orientati ai valori che perseguano onestamente il bene comune. È nostra responsabilità fare la migliore scelta possibile nelle prossime elezioni.
Come cristiani dobbiamo cercare di discernere bene per chi e per quale partito votare in questo momento così importante per il futuro dell’Unione Europea. Dobbiamo quindi considerare fattori che possono anche differire da un Paese all’altro – ad esempio, la possibilità di scegliere candidati o partiti unici, i programmi elettorali dei diversi partiti, i candidati stessi che si presentano … Riguardo a tali questioni, la Anche le Conferenze episcopali di ogni Stato membro possono offrire orientamenti utili. Inoltre, ciò che è importante è votare per persone e partiti che sostengono chiaramente il progetto europeo e che, pensiamo ragionevolmente, promuoveranno i nostri valori e la nostra idea di Europa, come il rispetto e la promozione della dignità di ogni persona umana, la solidarietà, uguaglianza, famiglia e santità della vita, democrazia, libertà, sussidiarietà, cura della «casa comune» … Sappiamo che l’Unione Europea non è perfetta e che molte delle sue proposte politiche e giuridiche non sono in linea con i valori cristiani e con le aspettative di molti dei suoi cittadini, ma crediamo di essere chiamati a contribuire e a migliorarla con gli strumenti la democrazia ci offre.
Molti giovani voteranno per la prima volta alle prossime elezioni, alcuni di loro già all’età di 16 anni. Incoraggiamo vivamente i giovani a esercitare il loro voto alle prossime elezioni europee e a costruire così un’Europa che assicuri loro il futuro e renda giustizia alle loro autentiche aspirazioni.
Incoraggiamo anche i giovani cattolici europei che sentono la chiamata a impegnarsi in politica a seguire questa chiamata, preparandosi bene, sia intellettualmente che moralmente, per contribuire al bene comune in uno spirito di servizio alla comunità.
In un discorso spesso citato pronunciato da Jacques Delors a Bruges il 17 ottobre 1989 al Collegio d’Europa, l’allora presidente della Commissione europea si rivolgeva ai giovani studenti con le seguenti parole: «Voi infatti siete invitati a fare la vostra parte in un mondo unico impresa, che unisce popoli e nazioni nel bene e non nel male».
I Vescovi della COMECE
(seguono le firme dei vescovi)
In pratica quali sarebbero in Europa o partito per cui dovremmo votare? Quelli di sinistra? Quelli che promuovono l” aborto” come diritto da mettere nella Costituzione? Quelli che impongono assurde regole green? Quelli manovrati dal Forum di Davos e dalla Trilaterale,? Quelli che vogliono aumentare la spesa per le armi ? Quelli che invocano una guerra NATO contro la Russia ? Fateci i nomi di chi dobbiamo votare cari vescovi, di chi e’ come dite voi dalla parte del ” bene” .