Edith Stein, dottore della Chiesa?

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Edith Stein potrebbe essere dichiarata dottore della Chiesa con il titolo di «doctor veritatis», o «dottore della verità», a seguito di una petizione dei Carmelitani Scalzi. Papa Francesco ha ricevuto una richiesta ufficiale dal superiore generale dei Carmelitani Scalzi, p. Miguel Murquez Calle, il 18 aprile in un’udienza privata in Vaticano per riconoscere l’eredità teologica della santa che è stata martirizzata ad Auschwitz.

Se accettata, la Stein, conosciuta anche con il suo nome religioso – santa Teresa Benedetta della Croce –, potrebbe diventare la quinta donna ad essere dichiarata dottore della Chiesa, titolo che riconosce un contributo sostanziale alla teologia e alla vita morale della Chiesa.

Con la petizione, il Dicastero vaticano per le cause dei santi può ufficialmente iniziare il processo richiesto per concedere alla Stein il titolo.

Nel 2022 i Carmelitani hanno costituito per la prima volta una commissione internazionale per raccogliere la documentazione necessaria richiesta dal Vaticano, anno che ha segnato sia il centenario del battesimo della Stein sia l’80° anniversario del suo martirio. All’epoca fu proposto per la Stein il titolo di «doctor veritatis» a causa della sua assidua ricerca intellettuale della verità che, dopo la sua conversione, riconobbe nella persona di Gesù Cristo.

Le tappe di una vita

La Stein nacque nel 1891 in una famiglia ebrea in quella che oggi è Breslavia, nel Sud-Ovest della Polonia. La città si trovava allora nell’Impero tedesco.

Dopo essersi dichiarata atea, all’età di 20 anni conseguì un dottorato in filosofia. Decise di convertirsi al cattolicesimo dopo aver trascorso una notte a leggere l’autobiografia della grande carmelitana del XVI secolo, santa Teresa d’Avila, soggiornando a casa di un collega. Era il 1921. «Quando ho finito il libro – ricordò in seguito – mi dissi: questa è la verità».

Edith Stein fu battezzata il 1° gennaio 1922, all’età di 30 anni. Nel 1933, assecondando un desiderio lungamente accarezzato, entrò come postulante al Carmelo di Colonia. Qui assunse il nome di suor Teresa Benedetta della Croce e nel 1938 fece la sua professione perpetua.

Costretta a lasciare Colonia, fu accolta nel Carmelo di Echt, in Olanda, dove venne arrestata dalla Gestapo  insieme alla sorella Rosa, anch’essa diventata cattolica e terziaria carmelitana. Aveva appena finito di scrivere uno studio sulla vita e sull’opera di san Giovanni della Croce intitolato Scientia Crucis (La scienza della croce).

Santa Teresa Benedetta della Croce morì nel campo di concentramento di Auschwitz II (Birkenau) il 9 agosto 1942. Papa Giovanni Paolo II la canonizzò nel 1998 e la proclamò co-patrona d’Europa l’anno successivo. «Dio è verità – scrisse dopo la sua conversione –. Chiunque cerchi la verità cerca Dio, che ne sia consapevole o no».

  • Dal sito della Catholic News Agency, 6 maggio 2024
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Un commento

  1. Fabio Cittadini 16 maggio 2024

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